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Cosa fare in caso di sospetto avvelenamento

Speciale Primo Soccorso

Sanihelp.it – Gli avvelenamenti possono essere cutanei (acidi, caustici, ecc.), respiratori (gas come CO o CO2), o digerenti (tossine alimentari, tossici chimici, farmaci). Qualora si verifichi un evento potenzialmente pericoloso (sovradosaggio o scambio accidentale di farmaci, ingestione di piante, funghi, prodotti domestici o sostanze non note) da parte di adulti, anziani o bambini, è necessario valutare subito il rischio di intossicazione e contattare il Centro Antiveleni più vicino.


I centri antiveleni sono dei servizi esclusivamente telefonici a disposizione dei cittadini, attivi 24 ore su 24, ai quali ci si può rivolgere al minimo sospetto di avvelenamento. Al telefono rispondono esperti tossicologi che sono in grado, in breve tempo, di rintracciare la sostanza responsabile dell’avvelenamento e quindi consigliare i rimedi più appropriati.

È necessario:

-avere a portata di mano la confezione del tossico e, se questo non è possibile, conoscere almeno il suo nome commerciale

-osservare le caratteristiche macroscopiche del prodotto (odore, colore, schiumosità)

-fornire indicazioni circa la dose assunta in modo accidentale o intenzionale (un sorso di un bambino sono circa 5ml, di un adulto circa 15-30 ml)

-comunicare la via di esposizione (inalazione, ingestione, contatto cutaneo ecc.).


-indicare il luogo e durata dell’esposizione ( in casa, al lavoro, luogo chiuso o aperto)

-comunicare il tempo trascorso dall’esposizione e tra esposizione la comparsa di eventuali sintomi

-conoscere peso ed età dell’intossicato

-saper riferire i sintomi accusati dall’intossicato

-nel caso che l’incidente sia avvenuto in ambiente lavorativo, reperire la scheda di sicurezza del prodotto che deve essere conservata insieme alle sostanze pericolose per precisi obblighi di legge.

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