Sanihelp.it – Una petizione per sensibilizzare la popolazione e le istituzioni sul mancato inserimento della BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) nella lista delle malattie croniche e invalidanti.
A lanciarla oggi in tutta Italia è stata l’Associazione Italiana Pazienti BPCO, in occasione della sesta giornata mondiale e della seconda conferenza nazionale dedicata alla patologia.
«È inaccettabile che dopo tanti anni i pazienti stiano ancora aspettando un diritto innegabile – ha affermato Mariadelaide Franchi, Presidente dell’Associazione – La BPCO è una malattia cronica dagli effetti gravissimi ma il Ministero della Salute pare indifferente».
Ancora oggi non è prevista la gratuità delle prestazioni essenziali di monitoraggio per i pazienti affetti da BPCO. Eppure i numeri parlano chiaro: circa 3 milioni di malati in Italia, 600 milioni nel mondo, 17 mila morti ogni anno solo nella nostra penisola e la poco lieta prospettiva di diventare la terza causa di decessi nel 2020.
«A settembre l’Associazione ha inviato una lettera al Ministro della Salute per rivolgerle un appello: intervenire per una decisione rapida riguardo alla Revisione del Decreto Ministeriale 329 del 1999 sulle malattie croniche e invalidanti – ricorda Mariadelaide Franchi – Purtroppo non è servito a nulla. Per la nostra Associazione, questo ritardo in una decisione che i pazienti attendono da ben otto anni, è molto grave e ingiusto. Per questo annunciamo oggi, VI Giornata Mondiale della BPCO, che daremo il via a una raccolta di firme, che poi presenteremo al Ministro».