Sanihelp.it – Si chiama Un giorno senza tv la campagna promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), pensata per stimolare le famiglie a trovare un’alternativa di svago alla televisione.
Secondo la SIP un eccesso di televisione avrebbe influenze negative sui comportamenti e sulle abitudini di vita degli adolescenti italiani. Gli esperti sostengono che «l’overdose televisiva condizioni in peggio tutti i comportamenti degli adolescenti: da quelli alimentari a quelli sociali. Questo avviene certamente per effetto del tipo di messaggi e di modelli che la televisione veicola, ma anche perché passare più di tre ore al giorno davanti alla TV, indipendentemente dalla qualità dei programmi visionati, degrada in modo sensibile la qualità di vita: meno attività fisico-sportiva, meno socializzazione, meno stimoli culturali, meno tempo trascorso con i genitori».
Precisa Pasquale di Pietro, presidente della SIP: «Sappiamo bene che non è con un giorno di moratoria che si risolvono i problemi, ma il nostro obiettivo è iniziare a sensibilizzare sia i genitori sia i ragazzi sul fatto che la TV non deve rappresentare una assoluta necessità e che ogni tanto se ne può anche fare a meno. Se poi la giornata senza TV diventasse almeno una abitudine settimanale, tanto meglio».