Sanihelp.it – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sollecitato i Governi a pubblicare immagini shock sui pacchetti di sigarette, per informare ulteriormente sui rischi per la salute.
Solo il 10% della popolazione mondiale vive in Paesi che obbligano le aziende produttrici a imprimere sui pacchetti le immagini dei danni causati dal fumo. Fra questi, Brasile, Canada, Singapore e Tailandia, in cui le immagini di organi anneriti e persone malate, accompagnate da didascalie, si sono rivelate efficaci, molto più delle semplici avvertenze scritte nel convincere molti fumatori a smettere.
L’Oms ricorda che il fumo è la principale causa evitabile di decesso, responsabile di oltre cinque milioni di morti l’anno nel mondo; eppuri sono pochi a conoscere i rischi nello specifico. Un sondaggio condotto quest’anno in Cina, Paese di forti fumatori, rivela che solo il 37% sa che il tabacco causa malattie coronariche e appena il 17% è consapevole che provoca l’ictus. Risultati simili emergono anche da indagini del genere in altri Paesi.
Commenta così Ala Alwa, assistente del direttore generale dell’Oms: «Le avvertenze sui danni alla salute, con immagini e scritte in bella mostra sui pacchetti sono una strategia semplice, efficace ed economica per il ridurre il consumo di tabacco e salvare vite. Ma funzionano solo se davvero riescono a comunicare i rischi che si corrono».