Sanihelp.it – Nei Paesi del Mediterraneo è difficile rinunciare ad un buon bicchiere di vino, non c’è da stupirsi, quindi, se un numero crescente di consumatori decide di accompagnare ad una bella pizza fumante un buon bicchiere di vino.
Con la pizza margherita o con la pizza ai 4 formaggi ben si accompagnano i vini con una spiccata sapidità, una buona acidità e dal sapore fruttato, non troppo alcolici: con queste pizze quindi ben si sposano vini come le malvasie istriane, l’Alcamo bianco, il prosecco di Conegliano, il verdicchio di Jesi o il fermentino della Gallura.
Le pizze condite con melanzane, alici, capperi, salame piccante richiedono in accompagnamento vini bianchi strutturati come il Tocai friulano o il greco di Tufo.
Più in generale è possibile affermare che la pizza se è condita con pomodoro dovrebbe essere accompagnata da vini bianchi perché il pomodoro è caratterizzato da una spiccata acidità, un sapore che assolutamente non si sposa con le componenti acide tanniniche dei vini rossi; un vino rosso e una pizza al pomodoro lasciano al palato un retrogusto amaro.
Una pizza con prosciutto o speck senza pomodoro ben si accompagna, però, con rosati giovani, poco alcolici come i vini novelli o il rosso conero delle Marche.
Dare delle specifiche generali sull’abbinamento pizza-vino comunque, è abbastanza difficile vista la grande varietà di farine, mozzarelle e farciture che possono corredare un pizza, perciò di volta in volta in base al sapore della pizza andrebbe scelto il vino più adeguato.