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È ora di acquistare alla spina

Risparmiare

Sanihelp.it – I cartoni del latte, le buste della pasta, i flaconi dei detersivi, per non parlare degli imballaggi, a volte anche a doppio o triplo involucro, dei prodotti hi-tech (sempre in testa alle classifiche dei prodotti con maggior imballaggio): i contenitori sono la vera emergenza inquinamento. Solo in Italia nel 2006, secondo i dati Ispra, la quantità di imballaggi immessi al consumo è stata di 12,2 milioni di tonnellate.

Gli imballaggi restano la principale fonte di rifiuti: costituiscono infatti il 60% del volume e il 40% del peso dei rifiuti degli italiani. Questo nonostante il prezioso operato del Conai che anche nel 2008 ha recuperato il 70% degli imballaggi immessi al consumo.


Non dimentichiamo che le confezioni si pagano, sia all’acquisto, sia per smaltirle: quindi un danno per l’ambiente ma anche per il portafoglio. La soluzione? Acquistare alla spina. I distributori di detersivi, pasta, cereali, latte crudo alla spina sono, però, ancora una realtà di nicchia, non nota a tutti.

I distributori di latte crudo, i primi a essere nati sul territorio, soprattutto nella pianura Padana, si sono diffusi gradualmente su tutto lo Stivale. Oggi esistono più di 1300 distributori, dislocati in 82 province. Comprare il latte crudo sfuso costa circa un euro al litro, oltre il 30% in meno del prezzo medio (1,49 euro) di quello confezionato. 
 
Per quanto riguarda gli alimenti sfusi, quali riso, pasta, cereali, caramelle, caffè, legumi, spezie, frutta secca, i distributori sono ancora pochi e generalmente inseriti in catene di supermercati (come Ecopoint Crai, Simply Sma, Auchan) e in negozi di alimentari. Con un po’ di pazienza è comunque possibile trovare il punto a sé più vicino. E il risparmio è assicurato.

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