Sanihelp.it – 15 sigarette sono sufficienti per danneggiare il dna. Questa la rivelazione di una ricerca britannica pubblicata su Nature, secondo la quale i fumatori subiscono un’alterazione al loro codice genetico ogni 15 sigarette.
Il gruppo di studiosi, diretto da Peter Campbell, del Wellcome Trust Sanger Institute del Cambridgeshire (GB), ha identificato 23 mila mutazioni, caratterizzate da segni del danno causato dalle sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco.
I tumori sono caratterizzati da errori nel codice genetico, mutazioni del dna che possono essere prodotte da diversi fattori ambientali.
Questa scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a scoprire e identificare le cause precise del cancro e a sviluppare nuovi trattamenti.
Un altro ricercatore, Andy Futreal, spiega al Daily Mail che «Come archeologi possiamo iniziare a a ricostruire la storia del tumore, rivelando le tracce di esposizioni passate e dei danni accumulati nel genoma».