Sanihelp.it – È già una realtà, ma ancora sconosciuta ai più. Si chiama wwoofing, che sta per world wide opportunities on organic farms. In modo molto semplice, si tratta di un innovativo movimento che punta a sviluppare l'interesse e la conoscenza per le tecniche dell'agricoltura naturale come scelta di vita, attraverso la possibilità di viaggiare praticamente in tutto il mondo, senza spendere troppo e offrendo il proprio aiuto nel campo dell’agricoltura biologica.
Non si tratta, però, di un nuovo trend di vacanze ecologiche: i wwoofers sono pronti a recarsi in una azienda agricola, scelta tra le tante che aderiscono all’iniziativa, offrire la propria manodopera in cambio di vitto e alloggio e di preziosi insegnamenti sulla produzione e sulla vita biologica. E nel tempo libero resta la possibilità di visitare i luoghi circostanti. Un vero e proprio viaggio formativo e, ora che la primavera si avvicina, una valida alternativa alle solite gite in campagna.
Tra ospite e viaggiatore non si instaura un rapporto di lavoro, ma si condivide un progetto. Il viaggiatore, però, gode di un’assicurazione base che copre piccoli incidenti. Per diventare wwoofer è sufficiente essere maggiorenni e associarsi a Wwoof Italia (il costo è di 25 euro), l’associazione che gestisce circa 300 aziende italiane disposte a fare wwoofing, dalle caratteristiche e dalle dimensioni differenti, ma tutte con la certificazione biologica.
Chi preferisce recarsi all’estero dovrà contattare l’associazione di wwoofing del Paese prescelto. Ad ogni modo, una volta scelta l’azienda che fa al caso proprio, per modalità di lavoro piuttosto che per località o per produzione, occorre contattarla e accordarsi sull’organizzazione e la durata della permanenza, che varia da azienda ad azienda. E lasciarsi catturare dallo stile di vita bio.