Sanihelp.it – «Quando ci si trova a convivere con il tumore al seno spesso ci si lascia sopraffare, come se il mondo ci fosse caduto addosso senza preavviso, ci si sente disorientate e impotenti, come se si nuotasse controcorrente senza sapere come fare. Ci si sente deboli, prive dell'energia necessaria per affrontare la malattia e lottare per ritornare a vivere».
Come bene evidenziano i dati, l'incontro con la malattia cambia profondamente le donne e il loro rapporto con se stesse: il 30% delle donne trattate per un tumore al seno si sente meno femminile; il 60%, dopo il tumore, ha vissuto un momento di depressione e il 65% soffre per la paura di ammalarsi di nuovo.
La paura diventa dominante; paura di soffrire, paura di perdere gli affetti, del giudizio altrui sul proprio aspetto fisico, paura di perdere il senso della propria vita, paura di morire. Occorre dunque provare a riprogettare la propria vita sfruttando la propria forza interiore, bisogna essere pazienti, incoraggianti e non troppo indulgenti verso se stesse.
Le donne devono imparare a essere protagoniste del proprio benessere, ecco come:
1. Maturare la consapevolezza che non essere sole nell'affrontare la malattia rende più forti di fronte alla diagnosi e ai trattamenti oncologici e aiuta in maniera significativa ad affrontare ansia e depressione.
2. Imparare a ridefinire i ruoli, a ridistribuire i compiti all'interno della famiglia per avere il tempo e la forza di sotoporsi alle cure mediche e gestire le difficoltà post-operatorie.
3. Non vivere l'aiuto del partner come una sconfitta personale.
4. Liberarsi dal timore del giudizio degli altri.
5. Rendersi disponibili al cambiamento e utilizzare l'arte della pazienza.
Occorre costruire un nuovo equilibrio:
– Per poter andare avanti, occorre incanalare le proprie energie sulla vita piuttosto che disperderle nella paura.
– La paura va affrontata come una sfida per mostrare a se stesse il proprio carattere, la propria combattività e per imparare a capire cosa dà sostegno.
– Oltre al coraggio e alla determinazione è molto importante avere un supporto dall'ambiente circostante.
– Occorre cercare e accettare un impegno concreto, senza viverlo come una sconfitta personale. È necessario ridistribuire i compiti in famiglia.
– Cercare il sostegno affettivo di chi si ha vicino: la consapevolezza di non essere sole nell'affrontare la malattia aiuta significativamente.
– Costruire con il partner una nuova relazione di aiuto reciproco significa vincere le proprie resistenze e imparare a parlare liberamente.
– Ricordare che il partner e le persone care hanno bisogno di spazi personali per ricaricarsi.
– Non isolarsi e mantenere vive le amicizie.