Sanihelp.it – Per la crescita ottimale del neonato è necessario che nel latte materno sia presente un giusto quantitativo di selenio. Un interessante studio recentemente condotto presso l'università di Udine e pubblicato sulla rivista Journal of Epidemiology ha ribadito l'importanza di questo microelemento: la dott.ssa Francesca Valent, coautrice del lavoro di ricerca ha spiegato come le mamme italiane che allattano in maniera esclusiva al seno, garantiscono ai loro bambini un apporto adeguato di selenio. Il selenio all'interno dell'organismo umano si comporta come un antiossidante, prende parte al metabolismo tiroideo e permette anche la perfetta funzionalità del sistema immunitario; la sua presenza è fortemente legata ai livelli di selenio rinvenibili nel suolo e di conseguenza nel cibo. In Cina, ma anche nel nord Europa, il territorio è scarsamente provvisto di selenio con sua carenza nei cibi e di conseguenza, nel latte materno con gravi problemi per la salute dei neonati. Nel nord Europa il terreno è stato arricchito con fertilizzanti contenenti selenio e in questo modo si è riusciti a migliorare i livelli di selenio nel latte materno. Lo studio in questione ha anche sottolineato come l'ottimale concentrazione di selenio nel latte materno si riscontra nelle donne che anche in allattamento e non solo in gravidanza, mangiano regolarmente pesce. Le donne che allattano al seno, che consumano settimanalmente pesce ricco anche dei preziosi acidi grassi del tipo omega-3 e omega-6, garantiscono ai loro bambini l'apporto ottimale di selenio; se il selenio è carente è bene ribadirlo, il neonato può incorrere in gravi patologie.
L’importanza dei micronutrienti
