Sanihelp.it – Per trattare e ridurre il numero di recidive di infezioni urinarie nelle donne la terapia antibiotica sembra più efficace del trattamento con prodotti formulati con cranberry: è quanto sostiene uno studio condotto presso la Amsterdam's Academic Medical Center e pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine.
Nello studio 221 donne in età fertile, che nell’anno precedente avevano evidenziato almeno 3 episodi di cistite, hanno assunto un’associazione di antibiotici (trimetoprim + sulfametossazolo) o capsule a base di cranberry tutti i giorni.
Dopo un anno le donne sotto terapia antibiotica hanno evidenziato un minor numero di recidive urinarie rispetto al gruppo cranberry, anche se le donne del gruppo antibiotico hanno evidenziato resistenza antibiotica e reazioni avverse al farmaco.
L’ antibiotico-resistenza, purtroppo, è un grave problema di non facile soluzione, per questo anche se la terapia antibiotica è più efficace nel prevenire le infezioni urinarie recidivanti è meglio assumere cranberry, forse meno efficace, ma non capace di sviluppare resistenze batteriche.