Sanihelp.it – Del resto, quale altro strumento può avere a disposizione una creaturina così piccola per interagire con il mondo esterno? Prendere oggetti e manipolarli, portarli alla bocca, esplorarli col tatto ancor più che con gli altri sensi: ecco il modo con cui il nostro bambino impara a conoscere il mondo… e noi. Sapendo come stanno le cose, tocca a noi fare la nostra parte. Soprattutto possiamo comunicargli tutto il nostro amore attraverso il canale che lui stesso costantemente ci indica: il contatto. Ungere i propri bambini con oli profumati e massaggiarli a lungo teneramente, è un rito irrinunciabile presente in molte culture ma che noi, frettolosi uomini moderni occidentali, preoccupati di fare tutto in fretta, abbiamo dimenticato. Viceversa, per il nostro bambino è bellissimo essere avvolti da una nuvola di profumi delicati che entrano a far parte della sua memoria e gli permettono di identificare immediatamente quel momento di grande intimità. Solo due piccole raccomandazioni: la sua pelle è molto più delicata della nostra ed è pertanto indispensabile utilizzare creme e oli appositamente create e testate perché rispettino la sua delicatezza; al pari della sua pelle anche il suo olfatto è diverso dal nostro, pertanto converrà circoscrivere la nostra fantasia in termini di fragranze e limitarsi ai prodotti creati appositamente per deliziare il suo nasino, non il nostro.
Per concludere: i massaggi con una crema o un olio in grado di restituire dopo il bagnetto morbidezza e protezione servono sì per idratare e nutrire la pelle, ma ancor più servono per portare un messaggio direttamente al cuore del nostro piccolo, un tenero messaggio fatto di presenza, di amore e di cura.
I massaggi che fanno bene al cuore
