Sanihelp.it – La dislessia è un problema che colpisce circa il 7% della popolazione con una leggera prevalenza nel sesso maschile, molto si è scoperto su questo disturbo ma servono ulteriori studi per meglio approfondirne alcuni aspetti: lo sostengono in un articolo pubblicato su Lancet ricercatori afferenti al Department of Psychology dell’università di Denver in Colorado.
Gli autori di questo studio hanno revisionato tutti gli articoli sulla dislessia presenti sul Pubmed e sul PsychInfo pubblicati negli ultimi 5 anni.
Dalla revisione è emerso che il disturbo è presente in persone di ogni nazionalità, di solito è più frequente nei bambini che soffrono anche di disturbi dell’attenzione e nei bambini che hanno difficoltà con il linguaggio strutturale ovvero difficoltà ad applicare correttamente le regole grammaticali e usare i termini appropriati e difficoltà nel pronunciare correttamente le parole della propria lingua madre.
La dislessia sembra essere un problema più comune fra i bambini di madre lingua inglese, poiché in questa lingua vi è una grande differenza fra ciò che è scritto e i suoni che ne derivano leggendo, ma il problema è ravvisabile anche fra i bambini madrelingua cinese, una lingua definita logografica.
Sembra che la dislessia possa riconoscere cause sia genetiche che ambientali: andrebbe diagnosticata precocemente e affrontata già nell’età prescolare per ottenere sensibili miglioramenti; molto, comunque resta ancora da chiarire sulla dislessia