Sanihelp.it – Nonostante i notevoli progressi farmacologici e chirurgici in campo ginecologico, la terapia termale conserva un ruolo importante nel trattamento di numerose patologie dell'apparato genitale femminile.
Le acque salsobromoiodiche e solfuree hanno una nota influenza in ambito ginecologico e possono essere considerate veri e propri agenti terapeutici ginecologici. Il fango e la balneoterapia sulfurea costituiscono, insieme alle irrigazioni vaginali, le metodiche più utili in campo ginecologico.
Le patologie suscettibili di trattamento sono: prurito vulvare e vaginale, vaginiti croniche, metriti, parametriti, salpingoovariti, pelviperitoniti croniche aspecifiche, postumi di interventi sull'apparato genitale, stati disormonali, sterilità, algie pelviche, sindrome menopausale.