Advertisement
HomeNewsI giovani puntano sul Federalimentare. Di qualità

I giovani puntano sul Federalimentare. Di qualità

Sanihelp.it – L’evoluzione degli stili di vita e delle abitudini alimentari ha favorito nell’ultimo decennio la nascita e lo sviluppo, in Italia e nei Paesi industrializzati, di prodotti facili da consumare e che permettono di risparmiare tempo. Senza però rinunciare alla qualità e alla genuinità. Ed è proprio per questo che nel nostro Paese il settore alimentare mantiene e crea occupazione, anche in tempi di crisi (408 mila le persone assunte nel 2011), soprattutto grazie all’export nei Paesi emergenti.


Di questo e di molto altro ancora si è parlato venerdì 28 settembre a Roma durante il Forum dei Giovani Imprenditori di Federalimentare, giunto alla nona edizione e intitolato: Alimentare… la crescita dell’Italia. Oltre che nel comparto della produzione, la maggiore articolazione del settore ha dato il via alla comparsa di nuove figure professionali in un campo dove si guarda al futuro, senza però perdere di vista la tradizione.

Sempre più presente all’interno delle aziende alimentari il nutrizionista, che diventa una figura indispensabile per il controllo della genuinità e dei valori nutrizionali di ciò che si immette sul mercato. Aspetto fondamentale in un mondo che diventa sempre più grasso e malato, soprattutto a causa di stili di vita scorretti e sedentarietà.

Tra le nuove figure richieste anche il manager della sostenibilità, che ha il compito di cambiare il modo di fare impresa introducendo innovazioni; l'analista del gusto, che guida e orienta la produzione, la valorizza, degusta, orienta il mercato, comunicando e promuovendo cibi e bevande e la loro immagine; l'affinatore, figura del comparto caseario, che non produce formaggi, ma li sceglie, seguendone la stagionatura e la maturazione; e per finire il designer e gli arredatori per il food.

«Grande spazio per i giovani nel settore alimentare, sia nella manodopera sia in termini di nuova imprenditorialità» ha dichiarato Annalisa Sassi, Presidente Giovani Imprenditori di Federalimentare. «Ma l’industria alimentare ha un disperato bisogno di una politica industriale vera. È a rischio la competitività del settore se le risorse per il finanziamento e l'autofinanziamento vengono falcidiate da oneri e tasse».

Video Salute

Ultime news

Gallery

Lo sapevate che...