Sanihelp.it – Molto spesso soprattutto se il paziente è un bambino con una brutta tosse conseguente ad un raffreddore anche se non vi è il sospetto di un’infezione batterica si tende a somministrare un antibiotico: al meeting annuale dell’American College of Chest Physicians un gruppo di ricercatori italiani hanno presentato i risultati di un loro studio preliminare dove si sottolinea l’inutilità dell’antibiotico in questi casi.
Lo studio presentato ha coinvolto 305 bambini visitati dal loro pediatra di base a causa di una tosse comparsa come complicanza di un precedente raffreddore: 89 di questi bambini sono stati trattati con un antibiotico, 38 hanno ricevuto l’antibiotico più un sedativo della tosse o di tipo centrale o periferico.
44 bambini hanno ricevuto solo un sedativo della tosse e 55 non hanno ricevuto alcun trattamento farmacologico.
I ricercatori non hanno notato alcun miglioramento significativo nei bambini indipendentemente dal tipo di terapia praticata, ma i bambini in trattamento con antibiotico e sedativo della tosse sono quelli che sono guariti più lentamente.
L’antibiotico può essere utile se vi è un’infezione sottostante la tosse, ma altrimenti non aiuta a diminuire l’intensità della tosse; da questo studio è anche emerso che i sedativi della tosse ad azione periferica, nei bambini, possono funzionare anche meglio di quelli ad azione centrale.