Sanihelp.it – Alcuni recenti studi suggeriscono che le donne con endometriosi siano a maggior rischio ostetrico. Le complicazioni materne comprendono l'ipertensione e la pre-eclampsia, le emorragie del terzo trimestre e l'aumentata probabilità di taglio cesareo, mentre i problemi fetali includono l'aborto, l'iposviluppo, la prematurità e il basso peso alla nascita.
Molte donne reclutate in diversi studi hanno concepito mediante fertilizzazione in vitro, ma le tecniche di fertilizzazione assistita sono di per sé associate a un aumentato rischio ostetrico. Per questo, dal 1995 al 2008 sono state valutate 419 donne con endometriosi: un aborto spontaneo è stato osservato nel 21% dei casi e una gravidanza tubarica in quasi il 2%. Delle 324 donne che hanno proseguito la gravidanza, il 4% ha sviluppato ipertensione o pre-eclampsia, l'1% distacco di placenta, il 4% placenta previa e il 12% un travaglio pretermine. Gli esiti neonatali sono stati complessivamente buoni con un peso medio alla nascita superiore ai 3100 grammi.
L'unica complicazione che è risultata più frequente nelle donne con endometriosi è stata la placenta previa. La gran parte dei casi sono stati osservati nelle donne con endometriosi rettovaginale, una forma profonda e infiltrante di malattia. Un vasto studio Australiano condotto su quasi 7000 gravidanze singole insorte dopo FIVET/ICSI ha dimostrato che le donne con endometriosi avevano un rischio quasi doppio di placenta previa rispetto alle donne senza la malattia.
Recentemente un gruppo di ricercatori dell'Università di Tokio ha pubblicato i dati relativi a 318 gravidanze ottenute mediante FIVET. Sono stati osservati 13 casi (4%) di placenta previa e in nove di questi era presente endometriosi.
In conclusione, le donne con endometriosi in generale e quelle con forme severe e infiltranti il retto e la vagina in particolare, devono essere informate del possibile aumentato rischio di placenta previa sia in una gravidanza spontanea sia dopo FIVET. Se questi dati verranno confermati, sarà importante trasferire un solo embrione nelle donne con endometriosi rettovaginale sottoposte a FIVET, sia con ovociti propri che mediante ovodonazione.