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Caldo: frutta e verdura a gogo, ma occhio agli sprechi

Sanihelp.it – Con l’afa sono aumentati del 30% gli acquisti di frutta e verdura con un conseguente accumulo di scorte nelle case dove è a rischio spazzatura quasi un frutto su 4 per effetto dell’eccessiva maturazione. È quanto emerge da un'analisi della Coldiretti dalla quale emerge un'impennata negli acquisti di frutta e verdura rispetto alla media giornaliera estiva,


L'associazione ha stilato quindi un vademecum con i consigli da seguire per mantenere la freschezza della frutta e verdura acquistata. Senza dimenticare che la frutta eccessivamente matura può essere utilizzata per preparare marmellate casalinghe.

Occorre innanzitutto: effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio, verificare l'etichettatura e preferire le produzioni e le varietà locali da acquistare direttamente dai produttori o nei mercati degli agricoltori, preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali, prediligere, compatibilmente con le esigenze, frutti interi (esempio cocomero) che si conservano più a lungo.

Per quanto riguarda il trasporto è bene: fare la spesa prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione, nel caso di trasferimento con auto climatizzata riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio, ma occorre anche mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica.

In casa, bisogna bisogna mantenere separata frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo: la prima può essere messa in un portafrutta al buio, eventualmente coperta da un tovagliolo e lontano dai raggi del sole, mentre la seconda va posta in frigorifero, ma lontano dalle pareti refrigeranti. In ogni caso è opportuno che la frutta venga posta stesa sul contenitore per evitare ammaccature e sviluppo di marcescenze.

La raccomandazione del Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per una dieta sana e quella di consumare più volte al giorno frutta e verdure fresche per un totale a persona di almeno 400 grammi, ma la quantità aumenta in periodi caldi per affrontare i rischi della disidratazione. Frutta e verdura soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole.

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