Sanihelp.it – Il controllo del cellulare è il gesto abituale più diffuso tra le donne italiane: interrogate su quali siano i gesti quotidiani che considerano loro abitudini personali, il 71% delle 15-65enni ha indicato proprio questo gesto. È uno dei risultati della ricerca realizzata da Astraricerche per Cera di Cupra a settembre 2013 tramite 800 interviste on line, a un campione di donne italiane tra i 15 e i 65 anni.
Le donne italiane non si discostano molto dalla media dei possessori di smartphone, che secondo una ricerca americana controlla il telefono almeno 150 volte al giorno, anche quando non squilla o non segnala nulla. Il che significa, se escludiamo le ore di sonno, circa una controllatina ogni 6 minuti. Tra le più giovani, le 15-24enni ma anche fino a 34 anni, la percentuale di chi indica il controllo del cellulare come gesto abituale sale all’80%.
Controllare il cellulare è un gesto che si compie più frequentemente in situazioni rilassate e conviviali; durante un colloquio di lavoro invece il sentirsi osservati e sotto esame riduce moltissimo la gestualità, al massimo si accavallano le gambe e si guarda l’orologio.
Durante un primo appuntamento invece il numero di gesti compiuti risulta più elevato, probabilmente dettati da nervosismo e civetteria: infatti se una parte della gestualità indicata è facilmente imputabile al nervosismo dell’occasione (per esempio esempio toccarsi i capelli – 38,5% – e giocherellare con collanine e anelli – 30,8%), altri suonano più come dei gesti di seduzione (mordersi le labbra – 24,6% – e passarsi la lingua sulle labbra – 20,1%).
Ma quanto il cellulare sia importante nelle giornate delle donne lo si vede sin dal mattino: il 68,2% delle intervistate dichiara che il primo gesto che compie al risveglio è proprio quello di accendere il cellulare, azione che supera, anche se di poco, il classico gesto italiano del preparare il caffè (66,7%).
Il 60% dichiara che almeno 1 o 2 dei gesti che compie tutti i giorni gli è stato tramandato dalle altre donne di famiglia. Il più citato è il piegare la biancheria mentre guarda la televisione (47%). Seguono due azioni che si compiono prima di andare a letto: mettere la crema sul viso (43%) o sulle mani (33%).
Per le donne italiane i gesti hanno un grande valore: talvolta valgono più delle parole (77%), servono a consolidare legami di affetto (68%), sono emozionanti (55%) e spesso in grado di caratterizzare le persone (42%).
Attraverso i gesti si riescono a esprimere sentimenti positivi: i primi tre sono infatti affetto (48%), amore (39%) e gioia (33%). Un sorriso e un abbraccio sono i preferiti, sostituiti da una telefonata o da un sms nel caso la persona sia lontana. Talvolta anche le azioni quotidiane posso assumere un valore affettivo: prima fra tutte è quella di cucinare per l’altro. Il gesto con il più alto valore emozionale è l’abbraccio, seguono baci e carezze.
Alle mani le donne italiane attribuiscono una grande importanza: più della metà attribuisce loro un indice positivo. Il 50% sostiene che una bella stretta di mano è il primo passo per conoscersi.
Sulla base degli atteggiamenti verso la gestualità e le mani è stata costruita una classificazione delle donne italiane articolata in quattro tipi. Il primo (donne isole) è quello che non crede alla magia dei gesti.Il secondo, le comunicatrici con guscio, crede nei gesti, ma non sopporta il contatto fisico.
Il gruppo delle stringi-mani, il più numeroso, crede che i gesti possano comunicare i propri sentimenti, a volte anche meglio delle parole. L’ultimo gruppo è il più contenuto: le donne toccate dai gesti apprezzano la gestualità più di tutti e trovano persino che alcuni gesti siano molto emozionanti.