Sanihelp.it – Da recenti indagini di mercato, emerge che sempre più persone approfittano del momento della doccia per provvedere anche all’igiene intima, utilizzando un unico prodotto, normalmente pensato per il corpo e non specifico per le zone intime.
È invece fondamentale utilizzare un detergente appositamente pensato per quest’area. I comuni saponi, infatti, determinano una reazione di tipo basico e rischiano di aumentare il pH vaginale. I detergenti intimi invece si pongono l’obiettivo di detergere la mucosa vaginale e preservarne l’equilibrio fisiologico. Per questo sono formulati con tensioattivi delicati e poco schiumogeni, hanno un pH acido compreso tra 4.5 e 5) e sono dotati di proprietà antisettiche, rinfrescanti, lenitive, idratanti e deodoranti.
L’igiene intima deve adattarsi ai diversi periodi della vita di una donna, perché le esigenze della mucosa vaginale cambiano in base agli eventi. In particolare:
– durante il periodo mestruale il prodotto ideale ha un pH acido ed è dotato di proprietà blandamente disinfettanti (timo) e rinfrescanti (menta ed eucalipto)
– in gravidanza è facile l’impianto di germi patogeni che favoriscono lo sviluppo di infezioni: bisogna privilegiare detergenti delicati arricchiti con estratti vegetali dalle proprietà antisettiche, come salvia e timo
– in menopausa, a causa della secchezza vaginale dovuta al calo del livello di estrogeni, è bene impiegare prodotti particolarmente delicati, arricchiti con sostanze lenitive e dermoprotettive (malva, tiglio, camomilla, calendula), nonché idratanti (aloe e amamelide).
Molti prodotti contengono anche acido lattico, sostanza naturalmente presente a livello vaginale. I detergenti intimi possono essere formulati come liquidi, creme o gel. Vanno bene per la detersione quotidiana, mentre le salviettine già pronte all’uso (nonostante contengano gli stessi principi attivi e siano quindi studiate per le zone intime), essendo senza risciacquo, vanno limitate alle situazioni di emergenza, quando si è fuori casa.