Sanihelp.it – L’inquinamento prodotto dal fumo di sigaretta è superiore a quello causato dalle polveri sottili sprigionate dallo scarico di un TIR: fumare per 8 minuti provoca l’emissione di polveri fini e ultrafini fino a 4 volte superiore rispetto allo stesso tempo di accensione al minimo del motore diesel di un camion di grosse dimensioni.
Lo hanno dimostrato i ricercatori del Centro Antifumo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che hanno presentato i risultati di alcuni esperimenti nel corso della Giornata mondiale senza tabacco (31 maggio 2014).
Il primo esperimento ha confrontato le emissioni di polveri sottili prodotte da un TIR, modello Mercedes da 13.000 centimetri cubici di cilindrata, rispetto a quelle generate dalle sigarette.
Confrontando i risultati, è emerso che l'inquinamento generato dalle sigarette, a parità di condizioni, è sempre superiore sia nei valori di picco sia nella media degli 8 minuti: le sigarette emettono da 6 a 4 volte più polveri sottili rispetto al TIR, con picchi di oltre 700 microgrammi per metro cubo.
Un secondo esperimento ha riguardato gli inquinanti rilasciati nell’ambiente dal consumo di sigarette in un locale notturno.
I risultati dimostrano che anche se all’aperto la quantità di polveri sottili è più bassa, le concentrazioni di black carbon (rappresentativo della presenza nell’aria di idrocarburi policiclici aromatici, la componente più tossica del particolato fine) sono più del doppio rispetto a quando il locale è al coperto.
Ciò a indicare che anche se si fuma all’aperto, questo non è sufficiente a garantire che l’ambiente sia libero dalle sostanze nocive emanate dalla combustione delle sigarette.