Sanihelp.it – Il fondotinta, oltre a svolgere una funzione decorativa, serve a proteggere la pelle dalle aggressioni esterne. La ripara da freddo, impurità e smog e la mantiene protetta, morbida e idratata. Ma solo se si sceglie quello giusto e lo si applica correttamente.
Quale formulazione? È necessario conoscere la propria tipologia cutanea e testare la compatibilità con il prodotto. Una pelle secca sceglierà un fondotinta in crema, morbido, emolliente e ricco di principi attivi. La pelle oleosa preferisce i fluidi, contenenti una bassa concentrazione di oli, e prodotti compatti, in crema o polvere.
La pelle matura deve optare per una formula a base di siliconi, che non si sedimenta nelle pieghe naturali della pelle, regala un effetto satinato e rivela il colorito naturale dell’incarnato. È bene non utilizzare prodotti in polvere, che marcano i difetti e le rughe.
Quale colore? Di norma, il fondotinta deve essere di un tono più chiaro rispetto a quello dell’incarnato (per un risultato più luminoso) e riprodurre il colore del collo, in modo da evitare differenze tra le due aree dopo l’applicazione. Un segreto: è bene provare sempre il fondotinta sulla linea della mascella: il dorso della mano raramente ha lo stesso colorito del viso. Come si stende? Idratare la pelle rende più facile l’applicazione del fondotinta e dà un risultato più ottimale. Seè in fluido o crema, può essere applicato con un leggero massaggio dei polpastrelli oppure con una spugnetta di lattice o di un materiale morbido come il poliuretano. Scaldarlo prima tra i polpastrelli: la texture diventa più malleabile e facile da applicare!
Il prodotto va stemperato con leggeri movimenti che partono dal centro del volto e vanno verso l’esterno, con un massaggio ascendente. Non bisogna dimenticare di sfumare il prodotto sotto il mento e la mascella, senza coinvolgere i lobi delle orecchie che non vanno mai colorati.
Una volta applicato, effettuare un leggero tamponamento, rapido, con i polpastrelli in modo da riscaldarlo e renderlo più naturale. Utilizzando la spugnetta inumidita con acqua, il fondotinta alleggerisce la scrittura, risultando più trasparente e naturale.
È meglio non applicare mai il fondotinta dopo la doccia o un bagno caldo, ma aspettare che la pelle ritorni al suo abituale stato di calore e umidità superficiale. Il tocco in più? Miscelarlo con un po’ di polvere madreperlata: accentua la luminosità del volto e attenua rughe e segni di espressione.I fondotinta compatti in polvere o colati in crema devono essere applicati con l’apposita spugnetta. La modalità di applicazione cambia a seconda dell’effetto desiderato. Per un effetto naturale, si usa la spugnetta bagnata: il gesto deve essere quello di tirare il prodotto, non bisogna dunque tamponare.
Se si vuole una maggiore coprenza, con la spugnetta asciutta, si tampona il viso con piccoli movimenti e poi si utilizzano i polpastrelli per distribuire meglio il fondotinta.
Infine, per un effetto glamour, è meglio utilizzare il pennello: assicura trasparenza e naturalezza. Si applica partendo dal centro, con un gesto veloce e ripetuto. Dopo l’applicazione, distribuire accuratamente il prodotto con i polpastrelli. E il gioco è fatto.