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Giornata Mondiale della Natura, un tema di grande attualità

Tutela ambientale

Sanihelp.it – Ogni anno la Giornata Mondiale della Natura che si celebra il 3 marzo sceglie un tema diverso che permetta di riflettere sui pericoli che corre l’ambiente in cui viviamo e cosa è possibile fare per difenderlo. Quest’anno l’obiettivo è far comprendere l’importanza delle specie selvatiche e di evidenziare le azioni da mettere in atto per garantire il buono stato dei nostri ecosistemi. In questa ottica FederBio sottolinea il ruolo determinante della transizione agroecologica per il mantenimento dell’equilibrio degli habitat naturali.


L'adozione di pratiche agricole biologiche contribuisce, infatti, a preservare la fertilità dei suoli e la biodiversità, favorendo contemporaneamente la mitigazione dei cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente, il benessere degli animali e lo sviluppo rurale. Il ruolo dell’agricoltura biologica a salvaguardia degli ecosistemi si rivela di estrema rilevanza se messo in relazione al Rapporto ONU 2019, che ha coinvolto per 3 anni 150 esperti provenienti da 50 nazioni.

Lo studio lancia un allarme globale: nei prossimi decenni fino a un milione di specie vegetali e animali sarà a rischio estinzione. Circa un ottavo degli 8 milioni di specie presenti sulla Terra è dunque destinato a scomparire a causa delle conseguenze dell’impronta impressa dall’uomo sugli ecosistemi, tra cui metodi di sfruttamento delle terre e delle risorse naturali come l’agricoltura intensiva e l’uso di pesticidi. Finora sono già state alterate tre quarti delle superfici terrestri, il 40 per cento degli ecosistemi marini e metà di quelli di acqua dolce.

 «L’agricoltura biologica, che si basa su pratiche agronomiche a basso impatto e non utilizza pesticidi e sostanze chimiche di sintesi, favorisce l’incremento degli habitat a supporto della biodiversità e garantisce la fruizione dei servizi ecosistemici indispensabili per l’uomo e la sua sopravvivenza» spiega Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio. «La varietà di specie è fondamentale per l'agricoltura e la produzione alimentare perché è dalla diversità che si attivano connessioni e interazioni in grado di creare agroecosistemi dinamici, produttivi e sostenibili».

«Diversi studi dimostrano come l’agricoltura biologica contribuisca a garantire e a incrementare la diversità genetica e di specie sia vegetale che animale. Ecco perché in occasione della Giornata Mondiale della Natura vogliamo sottolineare l’urgenza e l’importanza della transizione verso sistemi agricoli sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale» conclude Mammuccini. , Presidente di FederBio.

Che cosa è FederBio? E’ una federazione nazionale nata nel 1992 per iniziativa di organizzazioni di tutta la filiera dell'agricoltura biologica e biodinamica, con l'obiettivo di tutelare e favorire lo sviluppo. FederBio socia di IFOAM e ACCREDIA, l'ente italiano per l'accreditamento degli Organismi di certificazione, è riconosciuto quale rappresentanza istituzionale di settore nell'ambito dei tavoli nazionali e regionali.

 Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio. La Federazione è strutturata in cinque sezioni tematiche e professionali: Produttori, Organismi di Certificazione, Trasformatori e Distributori, Operatori dei Servizi e Tecnici, Associazioni culturali. FederBio garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica dell'applicazione degli standard comuni.


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