Sanihelp.it – L’orgasmo inizia con una serie di contrazioni involontarie a livello della piattaforma orgasmica (si tratta della vagina che si chiude in seguito all’inturgidimento delle labbra), che si tende e si distende aritmicamente con il rilascio della tensione sessuale.
Recenti studi hanno scoperto che tali spasmi si verificano da 3 a 15 volte, a brevissimi intervalli (meno di un secondo ciascuno) e con una progressiva diminuzione dell’intensità. La dinamica è analoga a quella del pene durante l’eiaculazione.
In questa fase anche l’utero e l’ano subiscono contemporaneamente una serie di forti contrazioni.
La frequenza respiratoria aumenta di almeno 3 volte, quella cardiaca raddoppia e quella arteriosa sale di un terzo. La maggior parte dei muscoli è tesa.
L’apice dell’orgasmo è seguito dalla fase di risoluzione, durante la quale in alcune donne si assiste al recupero del normale stato fisico: il clitoride assume la posizione originaria e le dimensioni usuali e lo stesso accade a vagina, utero e cervice.
In altre donne invece il corpo ritorna allo stadio di eccitazione e potrà avere altri orgasmi a condizione che la stimolazione continui.
Il passaggio tra le varie fasi della riposta sessuale femminile è quindi diverso da donna a donna.
Sempre uno studio a riguardo ha osservato una particolare risposta orgasmica che consiste in una serie di orgasmi in rapida sequenza senza fase intermedia di rilassamento.
Le donne che la sperimentano possono individuare diversi picchi oppure avere la sensazione di un lungo e intenso orgasmo, senza picchi identificabili.