Sanihelp.it – Mancano due settimane a Natale. É l’ansia da aspettativa a creare i maggiori problemi ora che il conto alla rovescia è cominciato.
Sembra che il tempo non basti mai e che sarà impossibile completare tutti i preparativi. E invece, come spesso accade le soluzioni ci sono, e sono molto più semplici di quanto puoi immaginare.
Per trovare idee utili abbiamo deciso di affidarci al pragmatismo americano e ad alcune pubblicazioni che hanno trattato l’argomento in profondità.
Alla base di tutto sta la ricerca di semplicità:
- Nell’organizzazione della festa natalizia: «Gli ingredienti necessari per fare un buon party», spiega Allana Baroni, autrice di Simplify the holidays, «sono cibo gustoso, bevande di qualità e possibilità di fare piacevoli conversazioni, tutto il resto è un surplus».
- Nella scelta dei piatti: ciò che viene apprezzato maggiormente è un pranzo servito in modo semplice, elegante e soprattutto sano.
- Nella preparazione del pranzo: per esempio non facendo tutto il giorno stesso della festa, ma cercando di fare quanto possibile in anticipo.
- Nelle incombenze del dopo festa: pulendo mentre si cucina, in questo modo si diminuisce il disordine durante la preparazione e soprattutto alla fine.
La chiave per non farsi sopraffare dallo stress è focalizzare l’attenzione solo su ciò che è necessario: non torturatevi il cervello nel tentare di presentare agli invitati la casa perfetta, è impossibile, soprattutto se si è lavorato fino al giorno prima. È meglio focalizzare l’attenzione su quelli che negli Stati Uniti chiamano «wow factors»: un albero di Natale creativo, una tavola imbandita in maniera originale, una disposizione dell’arredamento funzionale.
Nei casi di difficoltà poi è utilissimo aprirsi a nuove idee. «Quando gli invitati sono tanti perché non pensare a un pranzo basato su cocktail, aperitivi, stuzzichini e dolcetti? Ormai sono sempre di più le feste alle quali la gente preferisce servirsi da sé in un unico grande buffet», afferma Elaine St James, autrice di
Simplify your Christmas.
Per concludere, un consiglio personale arriva da Elyse Resch, nutrizionista: «La cosa migliore», dice , «è godersi il cibo senza giudicarsi e mangiare in base al proprio appetito. Quindi è giusto che alla fine di un pranzo si assapori una torta ma l’importante è che non si vada oltre lo stato di pienezza».