Sanihelp.it – Il bagno serale aiuta il bambino a scaricare le tensioni accumulate durante il giorno e accompagna al sonno in maniera tranquilla. In alcuni casi però, nei piccoli insorgono paure che ai genitori risultano incomprensibili e che possono trasformare un momento di serenità in un vero braccio di ferro.
Se intorno all'anno di età circa, il bambino è contento di fare il bagnetto perché lo trova un momento divertente e piacevole in cui può giocare e schizzare acqua in giro, può capitare che, trascorsi alcuni mesi, lo scenario muti considerevolmente e il bambino non voglia più entrare in vasca, agitandosi e facendo storie. I genitori, a fronte di quelli che considerano capricci ingiustificati, reagiscono con una sgridata e cercano di imporre il loro volere, aumentando l'agitazione del bambino.
Quando i bambini hanno un anno e mezzo spesso non vogliono più farsi lavare i capelli perché sono angosciati dall'acqua che gli scende sul viso e gli dà l'impressione di soffocare.
Nello stesso periodo può manifestarsi un'altra particolare paura: il bambino teme di essere risucchiato nel tubo di scarico della vasca e non vuole quindi sedersi, ma si ostina a rimanere in piedi. Gli adulti trovano questo timore incomprensibile, ma il pensiero dei bambini segue logiche differenti da quelle adulte; le sue angosce non hanno a che fare con la realtà, ma con l'immaginazione.
Le paure dei bambini non vanno mai sottovalutate, il bambino deve sentirsi ascoltato e compreso. Provate a rassicurarlo, non bagnategli il viso, non rovesciategli l'acqua sulla testa e convincetelo che capite cosa prova e che terrete ben chiuso il tappo della vasca finché lui non sarà uscito dall'acqua. Abbiate pazienza e vedrete che la tensione pian piano andrà scomparendo e il bagno ritroverà la sua atmosfera serena.