Sanihelp.it – Secondo uno studio condotto presso il Data Mining International di Ginevra e pubblicato sulla rivista BMJ Open nei paesi dove si consuma abitualmente te nero vi è una maggiore incidenza di diabete di tipo 2.
Gli autori dello studio hanno utilizzato un modello matematico per correlare la quantità di te nero bevuto in 50 diversi paesi del mondo e i livelli di diabete di tipo 2 nella popolazione.
Ne è emerso che i paesi dove si consuma più te nero sono Irlanda, Inghilterra e Turchia mentre i paesi dove se ne consuma meno sono Corea del Sud, Brasile e Cina e che proporzionalmente i casi di diabete di tipo 2 sono meno frequenti o viceversa più frequenti.
Il te nero, come dice il nome, è un te più scuro rispetto agli altri, perché subisce un processo di fermentazione più incisivo durante il quale le catechine subiscono un processo di trasformazione che le porta a diventare prodotti complessi che forse potrebbero agire positivamente sull’utilizzo del glucosio.
Servono studi più approfonditi su questo argomento poiché la comunità scientifica è piuttosto scettica sui risultati ottenuti da questo studio