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Vene varicose per una donna su due

Insufficienza Venosa Cronica: epidemiologia

L’insufficienza venosa cronica (IVC) ha una vasta diffusione nei paesi occidentali, mentre è quasi completamente sconosciuta nei paesi del terzo mondo, quali Africa, Asia e Oceania. Nei paesi avanzati in media il 30% della popolazione maschile e il 50-55% di quella femminile ne soffre.


In particolare, in uno studio eseguito nell’ambito delle attività del Gruppo di Studio sull’Epidemiologia e Prevalenza delle Flebopatie Croniche della Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare è emerso che, nel nostro paese, circa 19 milioni di individui soffrono di IVC e questo ne fa la 3° patologia più diffusa (dopo allergie e ipertensione). 

Dallo stesso studio è emerso anche che solo 1 paziente su 3 sa di essere malato e viene curato. Infatti, dei pazienti che afferiscono all’ambulatorio del medico di base in una normale giornata lavorativa, circa il 40% è risultato affetto da IVC, indipendentemente dal motivo per cui i pazienti si erano recati dal medico.
In particolare il 44,7% presentava teleangectasie e il 49% varici, ossia stadi già avanzati di patologia, tanto che 1 paziente su 5 di quelli che erano andati dal medico per motivi diversi dall’IVC è stato inviato allo specialista. In realtà i sintomi e segni ci sono: sempre dallo studio epidemiologico è emerso che il dolore, il senso di peso, il gonfiore, il prurito sono molto diffusi (dal 18 al 28% dei pazienti li hanno riferiti), ma non vengono considerati sintomi di una patologia ingravescente. 

Secondo un’altra ricerca condotta nei paesi occidentali e pubblicata su Angiology, l’avanzare dell’età rappresenta un fattore decisivo per l’insorgere del problema: oltre i 60 anni quasi il 60% delle donne lamenta disturbi, mentre la percentuale degli uomini si attesta intorno al 35%.
È sufficiente osservare un range di età inferiore, dai 35 ai 40 anni, per comprendere come siano soprattutto le persone più mature a soffrire di varici. In questo intervallo di età il 40% delle donne lamenta questo disturbo, mentre la percentuale maschile scende a circa il 20%.

In base agli studi effettuati nei Paesi avanzati e pubblicati sulle più prestigiose riviste specializzate, anche l’ereditarietà risulta essere un fattore chiave per l’insorgenza delle varici. Si è infatti dimostrato che in soggetti che presentano fattori ereditari l’incidenza delle varici è circa del 50%, mentre è inferiore al 40% se assenti.

Avere dei figli comporta anche un maggior rischio di soffrire di varici in età avanzata. Circa il 35% delle donne che hanno avuto più gravidanze ne soffre, mentre solo il 15% delle donne senza figli lamenta disturbi analoghi.
Secondo la ricerca condotta da un centro di Stoccarda, quasi il 50% delle persone sovrappeso presenta problemi di varici, che invece interessano il 30% dei soggetti con un peso normale.

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