Sanihelp.it – Le donne che durante la gravidanza evidenziano carenza di vitamina D hanno maggiori probabilità di sviluppare vaginosi batteriche, che espongono al rischio di parto pretermine: è quanto sostiene uno studio condotto presso l’università di Pittsburgh e pubblicato sulla rivista Journal of Nutrition.
Le vaginosi batteriche si instaurano in caso di sovracrescita batterica, quando cioè batteri estranei scalzano i batteri normali costituenti della microflora vaginale provocando cattivo odore, bruciore, irritazione, prurito e dolore e la partoriente è esposta al rischio di parto prematuro.
Gli autori dello studio hanno esaminato i livelli di vitamina D in 459 donne durante il I trimestre di gravidanza.
Il 41% del campione ha evidenziato vaginosi batterica e il 52% fra loro oltre all’infezione, mostrava anche bassi livelli di vitamina D.
L’associazione fra infezione alla vagina e la carenza di vitamina D è stata riscontrata soprattutto fra le donne di colore, ma forse solo perché nel campione di studio le donne bianche erano una minoranza.