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Curarsi alle terme: apparato respiratorio

Terme

Sanihelp.it – La terapia termale è indicata in numerose malattie croniche e/o recidivanti delle alte e basse vie respiratorie. L'azione diretta è ottenuta con la terapia inalatoria che è la metodica elettiva, anche se non l'unica.


Si può ricorrere alla terapia termale in caso di: sindromi rinosinusitiche-bronchiali croniche; bronchiectasie; bronchiti croniche semplici o accompagnate a componente ostruttiva; pneumoconiosi; riniti croniche; rinopatia vasomotoria; faringotonsilliti croniche; laringiti croncihe; sinusiti iperplastiche; sinusiti croniche recidivanti; stenosi tubarica; otite media catarrale cronica; otite media sierosa; otiti medie croniche purulente non colesteatomatose.

Anche in questo tipo di patologie si possono ottenere risultati a breve e a lungo termine. Al termine di un ciclo terapeutico si osserva per esempio riduzione della flogosi, della sintomatologia dolorosa e della congestione, minor difficoltà all'espettorazione e ridotto ristagno delle secrezioni. In ogni caso,  la terapia termale non si sostituisce a quella farmacologica.

Le acque più utilizzate in terapia inalatoria sono le solfuree e le salsobromoiodiche. Trovano impiego anche le bicarbonate, le solfato-calciche e le arsenicali-ferruginose.

Le metodiche utilizzate sono: inalazione caldo-umida, nebulizzazione individuale o collettiva, aerosol, humage individuale o collettivo, irrigazione nasale, insufflazione endotimpanica. 

Gli effetti esercitati dalle acque sulle patologie di tipo respiratorio sono: azione antinfiammatoria e decongestionante; azione mucolitica; umidificazione delle mucose; aumento dei poteri di difesa; azione trofica sulle mucose; azione battericida; prevenzione delle riacutizzazioni.

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