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No alle rughe attorno alle labbra

Come prevenirle e come eliminarle

Sanihelp.it – La bocca, come gli occhi, è circondata da un anello ellittico di muscoli che si contraggono sempre all’unisono. Con il tempo, perpendicolarmente a queste fasce, si formano tante piccole pieghe, chiamate codice a barre per via dell'effetto che creano sopra le labbra. «Sono tra i segni d'invecchiamento più odiati dalle donne, in quanto più difficili da nascondere ed eliminare, persino con un lifting chirurgico, perché le rughe diventano velocemente profonde» afferma Patrizia Gilardino, chirurgo plastico di Milano socio del Sicpre, Società italiana di chirurgia plastica e ricostruttiva.


In genere le rughe del contorno labbra compaiono dai 40 anni in su, a seguito di un processo chiamato elastosi, l'allentamento delle fibre di collagene che danno elasticità alla pelle. Inoltre i movimenti ripetuti causati da gesti che si compiono tutti i giorni, come sorridere o parlare, accentuano la loro formazione.
 Alcuni comportamenti errati possono poi accelerare l'invecchiamento precoce di questa fragile zona. Perciò, qualche consiglio:

Passare dal dentista. Per prima cosa è bene controllare lo stato di salute dei denti: i difetti di occlusione dentale, la mancanza di qualche dente o l’abitudine di digrignare i denti nel sonno favoriscono l’insediarsi di rughe sul contorno labbra perché portano la muscolatura a contrarsi di continuo.
Non fumare. Il fumo causa rughe più precoci e profonde, in quanto i movimenti fatti per inspirare il fumo stressano la pelle e la invecchiano.
Non esporsi troppo al sole e applicare tutti i giorni uno stick protettivo anche sul contorno della bocca. Le labbra non contengono cellule di melanina, perciò non hanno alcuna protezione naturale dal sole, si disidratano e invecchiano più velocemente.
• Idratare le labbra. Si possono usare balsami emollienti a base di vitamina E, da applicare mattina e sera, anche sul perimetro delle labbra.
No al botulino: non solo è vietato dalla legge in quest’area, ma si rischia di non riuscire neppure a muovere la bocca per mesi!
 E a proposito di punturine, dalla medicina estetica arriva una soluzione efficace: «Non si tratta di una novità assoluta, ma dell'utilizzo di più tecniche che, combinate insieme, garantiscono ottimi risultati – spiega la dottoressa Gilardino – Si inizia con il Madonna Lift: un sistema di scansione che permette di creare una lesione sulla cute; con lo scanner il raggio laser viene distribuito in modo frazionale senza essere invasiva sulla pelle, ma al contrario, stimolandone la rigenerazione.

La seduta dura circa un'ora e mezza, la convalescenza è di 4-5 giorni, durante i quali la pelle si squama in modo importante. Dopo 10 giorni la pelle risulta migliorata, ma studi clinici hanno dimostrato che la sintesi di elastina e collagene continua per circa 6 mesi, e il risultato finale dura per due-tre anni. Per prevenire infezioni è obbligatoria la terapia antibiotica ed è necessario usare la crema solare quando ci si espone al sole.

Quindi si prosegue con i filler, da eseguire a distanza di 2-3 mesi. Si tratta di acido ialuronico da iniettare sotto pelle a profondità diversa per completare il miglioramento ottenuto con il laser e godere il più a lungo possibile dei suoi benefici.

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