Sanihelp.it – Dai laboratori dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma arriva un'importante novità nell'ambito del trattamento del tumore al seno. Uno studio ha dimostrato come la rideterminazione dello status del recettore HER2 sulla metastasi sia cruciale dal punto di vista terapeutico e si confermi come esame necessario nella pratica clinica.
L’iperespressione del recettore HER2 è associato a un tipo di carcinoma mammario particolarmente aggressivo. L’introduzione nella pratica clinica dell’anticorpo monoclonale contro il recettore HER2 (trastuzumab) ha modificato significativamente la storia naturale del tumore mammario HER2 positivo e un’accurata determinazione dello status di HER2 gioca un ruolo fondamentale nel trattamento di questa neoplasia.
I ricercatori hanno osservato che l’espressione del recettore HER2 può subire modificazioni, sia da negativo a positivo che viceversa, dal tumore primitivo alla metastasi. Pertanto, una percentuale di pazienti potenzialmente non candidabili al trattamento con trastuzumab, in fase avanzata di malattia, potrebbe invece giovare del farmaco anticancro.