Sanihelp.it – In caso di coliche, si può provare uno o più di questi accorgimenti: tenere il bambino in braccio in posizione prona, oppure in braccio all’altezza della spalla in posizione accoccolata, fare un giretto in macchina (il cullare aiuta a rilassare la muscolatura), dargli qualcosa da succhiare (senza zucchero o miele).
Si può provare anche a fare degli esercizi con le gambe e/o un massaggio rilassante. Stendere il piccolo a pancia in su e portare delicatamente le ginocchia verso il pancino. Il massaggio va effettuato nel basso ventre, sotto l’ombelico, con movimenti circolari (per seguire il movimento intestinale), dall’alto verso il basso.
Tutti questi accorgimenti, una volta che si conoscono, hanno bisogno di essere provati. È bene provare una soluzione alla volta e verificare se funziona, prima di procedere alle alternative. «Bisogna ascoltare le proprie emozioni mentre si prova a mettere in atto un consiglio piuttosto che un altro: non è detto che ci si riesca subito, magari ci vogliono diverse prove, ma è utile provarci oltre che per le mamme, anche per i papà, per il piccolo e per le relazioni tra ognuno di loro. A volte è utile semplicemente lasciarlo sfogare!», consiglia la dottoressa Paola Romitelli, psicologa consulente per il sostegno alla genitorialità.
È consigliabile anche, se la mamma allatta, l’eliminazione del latte di mucca dalla propria dieta, e alcuni esperti suggeriscono di evitare anche uova, frumento e frutta secca.
Non sono consigliabili rimedi fai da te come la camomilla o altre bevande erboristiche, in primo luogo perché possono interferire con l’allattamento, ma anche per la difficoltà di standardizzazione del dosaggio. Infine non cedere alla tentazione di attaccarlo subito al seno al primo urlo, pensando che sia solo fame! Moltiplicare i pasti del bambino significa rischiare problemi digestivi, obesità e associazione psicologica tra dolore e cibo.