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Patologie vertebrali: è solo colpa della zaino?

Sanihelp.it – Sono pochi gli studi che cercano di stabilire se ci sia o meno correlazione tra zaino e mal di schiena. Uno di questi, il progetto Italian Backpack Study condotto dal Gruppo di Studio della Scoliosi e delle patologie vertebrali (GSS) in collaborazione con la fondazione Don Gnocchi di Milano, ha preso in esame la schiena di 210 alunni di età intorno ai 10 anni e pur avendo rintracciato una causa tra il trasporto di un peso sulle spalle e l’insorgere di patologie vertebrali non è riuscito a definire l’entità della responsabilità.


Ma come? Si è sempre data la colpa agli zaini carichi di libri e ora tutto sembra smentito da una ricerca scientifica?

Per una visione più chiara della questione è utile sgomberare il campo dai luoghi comuni. Non è vero che portare lo zaino facilita l’insorgere di scoliosi e mal di schiena. Le sollecitazioni dannose possono essere di diverso tipo e vanno sempre considerate rispetto allo stato di salute del rachide: postura scorretta, oppure sollecitazioni intense dovute per esempio quando si corre, si salta e si frena bruscamente con un peso addosso (come lo zaino appunto).

Quest’ultima considerazione riporta all’attualità l’utilizzo della vecchia e abbandonata cartella che per il fatto di poter essere tenuta in mano e non obbligatoriamente in spalla produce meno sollecitazioni sul corpo del bambino.

Un altro luogo comune è quello del nuoto come unico sport adatto alla formazione dei bambini. Niente in contrario al corso di nuoto e all’esercizio settimanale in acqua, ma non demonizziamo gli altri sport che praticati senza esagerazione non comportano problemi, anche quelli che vengono definiti asimmetrici come il tennis o quelli che generano gravi sollecitazioni alla colonna come la danza artistica.

È chiaro che tutto questo non deve essere frainteso e portare a considerare stupidaggini i vari avvertimenti sul (sovrap)peso degli zaini. Tutto dipende dallo stato del rachide del bambino e in secondo luogo dalla quantità degli sforzi a cui è sottoposto.

Per intenderci una schiena sana non soffre sicuramente un peso di 10 kg per 5 minuti (ossia il tempo che serve per andare dall’auto o dal bus alla classe), allo stesso tempo però secondo i risultati della ricerca ci sono relazioni tra il mal di schiena e le seguenti condizioni: tempo impiegato portando lo zaino, fare fatica ed avere delle difficoltà a portarlo.


È fondamentale seguire alcuni comportamenti di base, e in ogni caso cercare di diminuire il peso degli zaini anche se non è obbligatorio. «Certamente» si legge nelle conclusioni della ricerca «non ci sono elementi per proporre specifici interventi legislativi, anche se una maggior presa di coscienza generale del problema è auspicabile».

I soggetti chiamati in causa sono oltre ad insegnanti e famiglie anche case editrici e produttori di zaini.

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FonteGSS

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