Sanihelp.it – Per il trattamento del Gioco d'Azzardo patologico esistono, come per l’alcolismo, gruppi denominati Gamblers anonimous, ed elenchi di servizi ai quali rivolgersi (www.giocaresponsabile.it), nonché trattamenti residenziali quali: Progetto Orthos (Siena e Milano), Comunità Lucignolo-Sydecar (Torino), SIIPAC (Bolzano), Le Betulle (casa di cura neuropsichiatrica che ospita anche giocatori).
Spesso questi trattamenti si rivolgono a una popolazione eterogena di giocatori, alcolisti e dipendenti da sostanze (cocainomani). A oggi l’unica comunità che si occupa esclusivamente del Gioco d'Azzardo patologico è il Progetto Orthos. Ulteriori approfondimenti si possono trovare su www.giocaresponsabile.it o www.gambling.it.
Le classi di farmaci utilizzati per il trattamento sono essenzialmente: antidepressivi, stabilizzatori dell’umore, antagonisti degli oppiacei e antipsicotici atipici.
La sperimentazione clinica è all’inizio del suo percorso e il dibattito scientifico ancora aperto. I pazienti che presentano Gioco d’Azzardo Patologico hanno in comorbidità altri disturbi tipici quali ansia, attacchi di panico, disturbo di personalità ossessivo-compulsiva e quindi spesso vengono trattati con ansiolitici per ridurre tale sintomatologia.
Dai trattamenti farmacologici è dato attendersi una riduzione della componente sintomatica (carving, compulsività, ansia e idee ossessive) mentre appaiono al momento irrealistiche aspettative di autentica cura della patologia specifica. Tali interventi risultano tuttavia utili per attenuare il corredo sintomatologico e per spezzare la incoercibile reiteratività dei comportamenti compulsivi. Possono inoltre sostenere un processo di approfondimento sul versante psicoterapico e aiutare il consolidamento di risultati positivi eventualmente conseguiti attraverso lo stesso.