Sanihelp.it – Il collo e il décolleté sono, dopo il viso, le zone più sensibili agli effetti dell’invecchiamento cutaneo.
La pelle in queste zone è più sottile e fragile, senza sostegno osseo e tendenzialmente più esposta alle aggressioni esterne, perde tonicità e compaiono precocemente rughe (le famose collane di Venere, che si formano soprattutto nelle donne un po’ cicciottelle) e macchie.
Questo precoce deterioramento è caratterizzato dal frammentarsi delle fibre elastiche e collagene, dalla compromissione del microcircolo e dalla disidratazione dell’epidermide.
Il rilassamento dei tessuti minaccia in particolar modo il collo, sottoposto costantemente alle trazioni dei movimenti del capo. Inoltre il collo si trova in una posizione scomoda, spesso dimenticata dalle cure quotidiane, che si concentrano per lo più sopra (sul viso) e sotto (sul seno). Invece questa zona del copro può diventare punto nevralgico di femminilità e seduzione, se la pelle viene mantenuta giovane, luminosa ed elastica.
Esattamente come il viso, collo e scollatura vanno nutriti tutti i giorni con creme e fiale elasticizzanti e rinvigoriti con trattamenti mensili dall’estetista: esfoliazione leggera, maschera e soprattutto massaggio riattivante, meglio se con microventose che aiutano a drenare i liquidi e a riossigenare la pelle.
I prodotti vanno applicati con un automassaggio dal collo alle clavicole, diverso a seconda dello scopo che si vuole ottenere.
• Per rimodellare il collo: per favorire il sostegno dei tessuti cutanei, mettere le mani aperte alla base del collo, risalire con le mani fino a che le dita arrivino dietro alla nuca; effettuare poi una pressione con il polpastrello.
• Per rafforzare il décolleté: per stimolare la tonicità dei tessuti cutanei, posizionare le mani piatte, in orizzontale, una di fronte all’altra sul petto; stendere le mani verso l’esterno effettuando simultaneamente una pressione profonda con i polpastrelli.
• Per mettere in risalto collo e décolleté: per ossigenare la pelle, posare una mano aperta sul collo ed effettuare un movimento discendente verso il décolleté, alternando una mano dopo l’altra.
Ripetere ognuno di questi gesti cinque volte.
Per quanto riguarda le strategie globali, no ai filler: non si può riempire un tessuto così sottile senza lasciare segni visibili. Meglio trattamenti più soft come l’elettrosmosi, basata sull’impiego di correnti ad alta frequenza in grado di veicolare nella pelle principi attivi biostimolanti.