Sanihelp.it – Clizia Incorvaia, come molte altre colleghe, ha scelto di documentare sui social i momenti principali della propria seconda gravidanza: nelle ultime settimane, per esempio, ha raccontato di aver scelto di vaccinarsi contro il Covid ma anche di non aver potuto effettuare la seconda dose perché proprio durante le festività natalizie è risultata positiva insieme alla figlia. Ora che il momento del parto si avvicina, la compagna di Paolo Ciavarro si è dedicata anche alla preparazione del borsone da portare in ospedale e, ovviamente, pensa già al dopo, a quando potrà tenere tra le braccia il proprio figlio.
In proposito nei giorni scorsi ha realizzato anche una storia su Instagram nella quale ha parlato dell’allattamento: non sembra intenzionata a ripetere con il secondogenito l’esperienza dell’allattamento esclusivo che ha fatto con la prima figlia. «Con Nina allattavo su richiesta, bellissimo, emozione unica, ma ero morta. Andavo a dormire alle 7 del mattino perché allattavo ogni due ore. Calcolate venti minuti per seno, andavano via circa 40 minuti, poi il ruttino, poi la cacchina, praticamente non dormivo. Non ero in grado di lavorare e seguire un discorso che avesse senso compiuto. È una non vita. Per chi lavora e ha un’altra bambina non è una cosa fattibile. Sto valutando già delle cose e sto capendo a cosa vado incontro» ha dichiarato.
Nel 2015, appena diventata mamma di Nina, in un’intervista a Vanity Fair aveva affermato di aver sempre saputo che avrebbe allattato la piccola al seno: «Allatto al ristorante, al parco, ovunque. All’inizio provavo un po’ d’imbarazzo, ma mi sono detta È la cosa più naturale al mondo!. Oggi sono convinta che una donna debba poter allattare quando e dove vuole. E a chi si scandalizza dico che non c’è nessuna malizia nel mostrare il seno: quando allatti tuo figlio ti dimentichi del mondo intero. Allattare è una terapia incredibile, il bambino ti dà amore».
L’argomento allattamento è sempre molto delicato e anche in questo caso non ha mancato di suscitare qualche critica e polemica da parte dei follower. Se è vero che allattare al seno è generalmente consigliato, la scelta di non farlo o di farlo solo parzialmente è sempre assolutamente personale e come tale va rispettata.
