Sanihelp.it – Il conto alla rovescia è partito. Poche ore e la scatterà la ripresa delle lezioni. Questo può provocare un po’ di sconforto e di ansia sia per la fine della »libertà» che l’estate regala sia per il timore di affrontare prove ed esami. Ritornare sui banchi significa infatti confrontarsi con verifiche e interrogazioni che spesso possono provocare ansia da prestazione.
Ci sono, poi, gli studenti che iniziano un nuovo ciclo di studi: in questo caso l’entusiasmo per la nuova avventura, si somma, inevitabilmente, al timore dell’ignoto. Questi sentimenti, a volte, sono vissuti in modo anche più forte dai genitori, preoccupati per la nuova esperienza.
Come prepararsi al primo giorno di scuola? Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Beatrice Casoni, psichiatra e psicoterapeuta a Bologna.
«E’ sempre consigliabile confrontarsi con i figli trasmettendo tranquillità ed entusiasmo. Non dobbiamo dimenticare che i genitori sono uno specchio per i ragazzi: se vedono mamma e papà sereni in vista dell’inizio della scuola, tenderanno a vivere questo momento con minore ansia» spiega l’esperta.
Per i più piccoli, accompagnare i bambini ed i ragazzi a scuola e andarli a prendere alla fine delle lezioni, in particolare nei primi giorni, può essere di aiuto per non farli sentire soli ad affrontare la novità così come aiutarli nei primi compiti al pomeriggio.
E soprattutto la parola chiave è »condivisione»…non stancarsi di chiedere, invitare al confronto, mostrarsi interessati e curiosi. Questo è utile per tutti, non soltanto per i bambini più piccoli. Interessarsi agli aspetti di vita dei figli serve per far capire loro che i genitori sono un punto di riferimento a cui possono aggrapparsi in ogni momento, felice o triste, sapere di avere al proprio fianco mamma e papà in qualunque momento aiuta a sviluppare un attaccamento sicuro e una conseguente maggiore autonomia.
Al contrario, genitori che si dimostrano disinteressati oppure troppo ansiosi, precisa la specialista, non faranno altro che indirizzare i propri figli verso sensazioni di ansia e solitudine che rendono più difficile affrontare questo momento.
«Ci sono comunque ragazzi e genitori» spiega la dottoressa Casoni «con una sensibilità importante che, nonostante le buone abitudini, possono andare incontro a qualche problema con l’inizio della scuola: i più frequenti sono ansia, umore deflesso e disturbi del sonno». «In questo caso è utile rivolgersi al proprio medico per individuare integratori naturali adeguati che possano fornire un aiuto in più: tra questi possiamo menzionare la melatonina per ripristinare il ritmo del sonno, il biancospino, la passiflora, la melissa, la lavanda, la valeriana, il triptofano che possono fornire un valido aiuto in caso di ansia e umore basso. Importante, però, assumere anche gli integratori esclusivamente dopo valutazione con il proprio medico» precisa l’esperta.
La ripresa della scuola al rientro dalle vacanze, in concomitanza al cambio stagionale richiede all’organismo uno sforzo di adattamento che potrebbe essere supportato dall’uso di integratori alimentari utili per non andare incontro ad una stagione autunno-inverno sottotono.
Vediamo quali sono i consigli e le regole fondamentali per una ripresa senza stress per i giovani studenti.
È consigliabile depurarsi dalle tossine accumulate, con rimedi fitoterapici come betulla e abete bianco, in grado di sostenere il ragazzo anche nella delicata fase del suo consolidamento osseo.
«È bene prestare attenzione a piccoli segnali che possono rappresentare un campanello d’allarme di un eccesso di tossine nell’organismo» spiega la dottoressa Heide de Togni, farmacista con Master in Fitoterapia Clinica all’Università di Siena e direttore scientifico di Schwabe Pharma Italia «come per esempio un’eccessiva caduta dei capelli, chiome spente e prive di volume, gonfiore addominale con mal di schiena e nevralgie, lievi sintomi depressivi, stanchezza, affaticamento, svogliatezza e mancanza di concentrazione».
«Si possono potenziare le difese immunitarie con probiotici specifici ed oligoelementi mirati» prosegue l’esperta. «In combinazione ai probiotici è ottimale il contributo dei betaglucani (polisaccaridi ricavati dal lievito con effetto positivo sulla mucosa intestinale e sul sistema immunitario), ma anche del selenio, micronutriente essenziale per la protezione delle cellule dallo stress ossidativo, dello zinco che contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario così come le vitamine B6 e B12».
«Interessanti sono i fiori e frutti di sambuco ricchi di flavonoidi ad azione antiossidante, l’acerola fonte naturale di vitamina C per il sostegno del sistema immunitario, così come la vitamina D» prosegue l’esperta. Per il recupero energetico in prevenzione e in convalescenza si segnala l’alga Klamath, un’alga verde/azzurra che cresce nelle acque incontaminate del lago Klamath in Oregon con il suo patrimonio di minerali , vitamine, enzimi ed acidi grassi rappresenta un ricostituente così efficace da essere considerato un superalimento mentre per i più piccoli è ideale l’estratto di polline. L’estratto di arancia rossa, infine, contrasta l’accumulo di radicali liberi e ottimizza l’efficienza immunitaria
«E per regolare le performance mentali» conclude la dottoressa De Togni «ci si può affidare alla vitamina B5 detta »vitamina antistress», che contribuisce alla riduzione di stanchezza ed affaticamento».