Sanihelp.it – Secondo uno studio condotto presso l'Università di Aarhus e pubblicato sulla rivista Clinical Epidemiology le donne che in gravidanza assumono antidepressivi, in particolare inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) , non sarebbero più a rischio delle altre di mettere al mondo bambini autistici.
Si stima che negli Stati Uniti 1 bambino su 88 è autistico: poiché il numero dei bambini autistici è in aumento così come la somministrazione di antidepressivi in gravidanza viene spontaneo chiedersi se esiste un nesso fra le due problematiche.
Lo studio in questione si è concentrato sull’assunzione in gravidanza di due farmaci antidepressivi, entrambi appartenenti alla classe degli SSRI e sono stati monitorati circa 600000 bambini danesi nati fra il 1996 e il 2006.
Ne è emerso che il rischio di avere un bambino autistico per le donne che in gravidanza hanno assunto un SSRI si è attestato intorno al 2%, contro l’1,5% del rischio registrato fra le donne che non hanno assunto alcun antidepressivo.
I ricercatori hanno per questo concluso che il rischio autismo in seguito all’assunzione di SSRI risulta minimo.
L’assunzione di antidepressivi in gravidanza, tuttavia, può determinare numerosi effetti collaterali per questo le donne in gravidanza devono deciderne molto attentamente l’assunzione consigliandosi adeguatamente con il proprio ginecologo.