Sanihelp.it – Quale mamma non si è trovata davanti, almeno una volta, a un allarme di pediculosi o di scabbia a scuola? «Un’efficace prevenzione di molte infezioni – evidenzia la professoressa Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS, Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) – si ottiene attraverso misure di controllo nelle comunità scolastiche ma, soprattutto, attraverso visite mediche e screening effettuati con regolarità, con l’obiettivo di intervenire tempestivamente per evitare epidemie e prevenire altre patologie come sovrappeso, obesità e ipertensione».
La catena epidemiologica di importanti malattie infettive può essere interrotta con la regolare adozione di una serie di precauzioni, indipendentemente dall’insorgenza di casi di malattia, sia in ambiente familiare che in ambienti di vita collettiva come, per esempio, il lavaggio frequente delle mani, l’utilizzo strettamente individuale di oggetti quali salviette, spazzolini da denti, pettini, biancheria personale, scarpe e cappelli, la detersione e sanificazione di giochi che possono essere imbrattati di saliva.
La pediculosi del capo è un'infestazione del cuoio capelluto da parte di pidocchi adulti, larve o uova (lendini) e si trasmette solo per contatto diretto e prolungato tra testa e testa infetta. Spesso è asintomatica ma può provocare prurito intenso e lesioni da grattamento e sovrainfezioni batteriche. L'unica precauzione possibile, ma necessaria, è controllare periodicamente i capelli del bambino (soprattutto a livello della nuca e dietro le orecchie), specialmente se frequenta la scuola o se si gratta la testa, per accertarsi che non ci siano lendini.
La scabbia è una malattia parassitaria della cute causata da un acaro e si trasmette per contatto diretto cute-cute. Inizia con piccole macchie rosse e un intenso prurito, soprattutto notturno. Nei bambini al di sotto dei due anni, l’eruzione è spesso vescicolare con frequente localizzazione alla testa, collo, palmo delle mani e pianta dei piedi. Nei bambini più grandi e negli adulti vengono colpite in modo particolare le pieghe interdigitali (tra dito e dito), la zona dei polsi, gomiti e le pieghe ascellari. L’incubazione è di solito di 4-6 settimane.
Si consiglia di: fare attenzione al contatto con le lesioni o, comunque, con la cute; lavare accuratamente lenzuola e capi d’abbigliamento; iniziare il trattamento specifico con una crema o lozione medicata. La contagiosità dura fino alla distruzione degli acari e delle uova.Una delle più comuni parassitosi intestinali è l’ossiuriasi. L’infezione da ossiuri (vermi dei bambini) è causata da un’ingestione inconsapevole di microscopiche uova di ossiuri che si possono trovare su superfici tra cui biancheria da letto, asciugamani, vestiti, cibo, bicchieri, utensili della cucina o giocattoli. L’infezione può essere asintomatica o caratterizzata da intenso prurito intorno alla zona anale. Le uova sono, purtroppo, piuttosto resistenti e possono rimanere vitali (cioè infettive) in un ambiente adatto fino a tre settimane.
È bene utilizzare ed estendere a tutta la famiglia un trattamento con un farmaco vermifugo specifico. Dopo 2 settimane è necessario ripetere la somministrazione. Dedicare particolare attenzione alla pulizia della casa, includendo il bucato dei pigiami e della biancheria da letto.
Per garantire un’efficace controllo dello stato di salute dei bambini, infine, i pediatri di SITIP raccomandano alle famiglie di rispettare scrupolosamente il calendario dei bilanci di salute:
– dal 1° al 45° giorno di vita: 1° visita con controllo del peso e dell’altezza
– dal 61° al 90° giorno: 2° visita con controllo del peso e dell’altezza
– dai 4 ai 6 mesi: 3° visita con controllo del peso e dell’altezza
– dai 7 ai 9 mesi: 4° visita con controllo del peso, dell’altezza e dell’udito
– dai 10 ai 12 mesi: 5° visita con controllo del peso e dell’altezza
– dai 15 ai 18 mesi: 6° visita con controllo del peso e dell’altezza
– dai 24 ai 36 mesi: 7° visita con controllo del peso, dell’altezza. In questa fase si prescrive, in genere, anche una visita oculistica e una ortopedica e si consiglia un primo controllo odontoiatrico
– dai 5 ai 6 anni: 8° visita con controllo del peso, dell’altezza, dell’acuità visiva e un primo controllo della pressione arteriosa. Anche in questa fase si prescrive un ulteriore controllo oculistico, ortopedico e odontoiatrico
– dagli 8 ai 10 anni: 9° visita con controllo del peso e dell’altezza
– dai 12 ai 14 anni: 10° visita con controllo del peso e dell’altezza.