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Bimbi a tavola: un manuale per i genitori

Un libro con consigli e ricette

Sanihelp.it – Confusi ma felici. Informati, ma non abbastanza. Ansiosi, quasi tutti. Appaiono così i genitori italiani quando si trovano a confrontarsi con il mondo dell’alimentazione infantile. È il ritratto che emerge dall’indagine realizzata dal Centro ricerche e analisi Edelman Intelligence, per conto di Mellin.


L’ansia della pappa è un sentimento che accomuna 6 genitori su 10: è la prima caratteristica che emerge quando arriva il momento dello svezzamento. L’attenzione a garantire un’alimentazione adatta a ogni fase della crescita sembra essere un valore riconosciuto ma ben 7 genitori su 10 scelgono per il bambino le stesse pietanze che preparano per sé e il resto della famiglia.

Invece il 30% orienta le proprie scelte verso un’alimentazione specifica, conscia che il bambino ha esigenze nutrizionali specifiche, diverse rispetto all’adulto. Si dimostra infatti consapevole del fatto che gli alimenti specifici per i bambini rispondano a una particolare legislazione che garantisce la loro sicurezza e semplicità, non contenendo coloranti né conservanti e non avendo zuccheri né sale aggiunti.

Quasi tutti dichiarano di essere informati ma più della metà ammette di sentirsi inondato dalla valanga di indicazioni, senza riuscire ad avere un’idea chiara. Così mamme e papà cercano di districarsi tra ciò che viene suggerito dai pediatri, che a volte hanno posizioni differenti, i pareri che reperiscono su blog e siti, i consigli di familiari e amici…

Per aiutarli in questo difficile compito nasce un manuale dal titolo Mamma…ho fame! – Una ricetta al giorno per diventare grandi, edito da Educazione Nutrizionale Grana Padano che ne ha curato i testi. Le ricette sono dello chef Danilo Angè, mentre la nutrizionista Carolina Poli ha elaborato i consigli nutrizionali per ogni ricetta, il tutto con la supervisione scientifica del professor Claudio Maffeis, professore associato di pediatria all’Università di Verona.
 
La prima riporta alcune nozioni fondamentali di educazione alimentare per i bambini già svezzati (dai 3 ai 10 anni di età). Nella seconda parte, le 30 ricette per preparare colazioni e merende e anche piatti unici e primi piatti. 
 
Un esempio: le stelle filanti di spaghetti. Sono spaghetti di verdure, tacchino e Grana Padano. Sembrerebbe un primo piatto, ma gli spaghetti sono di verdura, un ottimo modo per far mangiare le verdure ai bambini: un secondo piatto a base di proteine date dal tacchino e dal Grana Padano che apporta anche oltre un terzo del fabbisogno giornaliero di calcio e fosforo, mentre il ferro è dato soprattutto dal tacchino.

Le verdure apportano ottime quantità di fibre e magnesio e la ricetta è ricca di antiossidanti: oltre il 100% di vitamina A, circa un terzo di E, B12 e più della metà di zinco e rame. Per il pranzo dei bambini da 3 a 5 anni, una porzione di questo secondo può essere preceduta da un primo scarso a base di cereali: pasta o riso conditi con un cucchiaino di olio extravergine d’oliva e pomodoro.

A 6-8 anni i bambini possono mangiare una porzione intera di pasta o riso condita con due cucchiaini di olio extravergine di oliva. Il pranzo dei bambini di 9-10 anni invece può prevedere una porzione di pasta o riso e una porzione e mezzo della ricetta. Per tutti è consigliabile terminare il pranzo con un frutto.


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