Sanihelp.it – Una sana alimentazione è importante sempre e in alcuni momenti della vita in modo particolare. In occasione della 75esima Giornata Mondiale dell’Alimentazione, tenutasi oil 16 ottobre, ecco i consigli della dottoressaCaterina Cellai, dietista e specialista in Alimentazione e Nutrizione Umana alla Clinica di Medicina e Chirurgia Estetica Juneco di Milano City Life e Roma Est, per affrontare nel modo migliore, anche da un punto di vista alimentare, la gravidanza. Ecco i dubbi più comuni e le risposte dell’esperta.
In gravidanza si deve mangiare per due? Ma proprio no. L’aumento del peso consigliato in gravidanza dipende dal Bmi (Body Mass Index, cioè l’indice di massa corporea, che si calcola dividendo il peso in chili della persona per il quadrato dell’altezza in metri): secondo le linee guida, le future mamme sottopeso dovrebbero prendere tra i 12,5 e i 18 chili, quelle normopeso fra gli 11,5 e i 16 quelle sovrappeso tra i 7 e gli 11,5. Aumenti fisiologici entro i quali si può restare evitando eccessi a tavola.
È importante l’apporto di ferro? Ma sicuramente. Durante l’attesa sono tante le mamme che hanno una carenza di ferro che va prevenuta mangiando la giusta quantità di carne, sia rossa che bianca, e di pesce, condendoli con succo di limone o bevendo dopo un succo d’arancia: infatti, tali agrumi contengono acido ascorbico che favorisce l’assorbimento del ferro.
Meglio evitare i latticini? Sì e no. L’apporto di calcio è importante in gravidanza. Non per questo si deve esagerare con i latticini perché il rischio è che i valori di trigliceridi e colesterolo, che già di per sé in gravidanza tendono a salire, aumentino ancora di più. Quindi via libera a una tazza di latte (vaccino o di soia, che è ricco di proteine) al mattino e uno yogurt al pomeriggio. I formaggi andrebbero consumati come secondo piatto e non più di due volte alla settimana.
La vitamina D in gravidanza è in eccesso? Assolutamente no. Anzi, le future mamme dovrebbero assumere la vitamina D che si trova in elevate quantità nel pesce e, in misura minore, nelle uova. Anche per garantire il corretto apporto di proteine, si dovrebbe mangiare carne e pesce da tre a cinque volte alla settimana e formaggi, affettati e uova una o due volte ogni sette giorni.
Senza zuccheri il piccolo non cresce. Niente di più sbagliato. Esagerando con gli zuccheri, semplici e complessi cioè i carboidrati della pasta, del pane, dei dolci, ci sono più rischi che compaia il diabete gestionale, una complicanza che colpisce circa il 5% delle donne in attesa e che può avere ripercussioni negative sulla salute della futura mamma e del nascituro.
Largo a frutta e verdura. Benissimo, ma attenzione per la sicurezza della futura mamma che siano ben lavate. A casa basta del semplice bicarbonato mentre fuori meglio evitare verdure crude se non si è più che sicure che siano state ben lavate.
La birra fa venire il latte? Lo si pensava nella tradizione popolare si pensava forse perché la birra contiene orzo che effettivamente stimola la montata lattea. La birra però contiene alcol e il consumo di bevande alcoliche durante la gestazione e l’allattamento può avere effetti nocivi sulla salute del bambino.
Si può bere una tazzina di caffè? Il 90% delle donne in dolce attesa consuma caffeina, nonostante sia risaputo che questa sostanza non giovi alla salute del feto. Spesso, la si assume senza saperlo attraverso altre bevande che la contengono, come il tè e la cola, oppure mangiando cioccolata o ancora attraverso farmaci che hanno proprio la caffeina tra i principi attivi. Attenzione quindi a non esagerare. E se una futura mamma è abituata a bere il caffè dopo pranzo o a fare colazione con il cappuccino può farlo, magari dopo averne parlato con il proprio ginecologo.