Carboidrati, fruttosio, glutine, latticini e grassi saturi: se ne parla tanto. Un contributo per sfatare i falsi miti più diffusi in ambito nutrizionale ci arriva da Barry Sears, ideatore della dieta Zona, in Italia per una serie di congressi
Troppi carboidrati fanno male
Un eccesso di glucosio nel sangue, se combinato con un'elevata presenza di omega-6, può causare un aumento della produzione di acido arachidonico da parte dell’organismo, principale responsabile dell’infiammazione cellulare.
Una dieta chetogenica, che prevede l’eliminazione totale dei carboidrati, permette ovviamente una diminuzione di peso (che non vuol dire solo grasso, ma anche massa magra), ma – secondo alcune evidenze scientifiche – causa anche un forte calo delle energie, e ancor più grave, provoca un aumento significativo della produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, innescando un rapido processo di infiammazione cellulare. Un consumo quotidiano di carboidrati colorati o comunque provenienti da fonti non raffinate (cereali integrali, farro, quinoa, avena decorticata ecc.) distribuiti in ogni pasto e spuntino nelle giuste proporzioni non solo è consigliato, ma sembrerebbe necessario per mantenere la glicemia costante ed assicurarsi uno stato di benessere ottimale.