Cinque punti da tenere bene presenti quando ti rivolgi alla chirurgia estetica. Dagli interventi mutuabili alla scelta del medico, a guidarti in questa Gallery di Salute.IlGiornale è l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe)
Diffida da chi bara sui motivi estetici
Ecco il primo punto fondamentale per ottenere un buon vademecum sull'argomento: gli interventi prettamente estetici non sono mai a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Tuttavia, periodicamente le cronache raccontano di casi di medici accusati di operare pazienti per motivi estetici facendoli passare per funzionali. «Sicuramente la maggioranza dei colleghi ospedalieri sono persone oneste, che lavorano duramente e seriamente in condizioni non sempre ottimali. Dall’altro lato i controlli compiuti dalla Guardia di Finanza nel 2014 parlano di una voragine nei conti dello Stato provocata dalle truffe al Servizio Sanitario Nazionale, fra le quali molto frequenti quelle che riguardano le operazioni di chirurgia estetica spacciate per interventi su gravi patologie, spesso addirittura tumorali – afferma il presidente di Aicpe, Mario Pelle Ceravolo -. Ben diverso è il caso in cui medici operano in ospedale in rispetto della legge in regime privato, il cosiddetto intra moenia, anche per interventi di tipo estetico: in questi casi l’intervento non è a carico della sanità pubblica ma è pagato dal paziente, con costi equiparabili a quelli dei privati».