Tutto quello che c’È da sapere sulla salute dei capelli, studi, test e cure.
L'implantologia capillare
Si tratta anche in questo caso di un intervento chirurgico propriamente detto, ottenuto mediante l’innesto sul cuoio capelluto di capelli biocompatibili, prodotti in laboratorio dopo anni di ricerca e sviluppo, rispecchiando e riproducendo tutte le caratteristiche del capello naturale. Il paziente che predilige tale approccio come soluzione al diradamento dei capelli può quindi sceglierne liberamente colore, lunghezza e ondulazione.
È una tecnica che si adotta nel caso di piccoli o medi diradamenti. I capelli impiantati, seppur di lunga durata, non sono definitivi: sono soggetti anch’essi, come quelli naturali, a una minima caduta nel tempo, stimabile attorno a un 10-20% massimo, a seconda del tipo di cute del paziente.
Al fine di mantenere invariato e costante il risultato estetico, che è immediato al termine dell’intervento, è opportuno ricorrere a piccole sedute di mantenimento, utili anche per ottenere una densità elevata ma sempre in maniera progressiva. Cura e diligenza in materia di igiene del capello e corretto impiego di strumenti per la detersione e l’acconciatura fanno il resto.
Questo tipo di soluzione è prediletta in particolar modo dalle donne, le quali possono non presentare, al contrario dell’uomo, un’ottima qualità della zona capillare donatrice, fondamentale per sottoporsi al cosiddetto autotrapianto.