Sanihelp.it – All'inizio dell'esercizio o durante la sua esecuzione i muscoli sembrano forti e resistenti. Tuttavia, con il passare del tempo e dopo aver ripetuto i movimenti, si potrebbe iniziare a sentirsi più deboli e stanchi: questo può essere definito come affaticamento muscolare, un sintomo che può essere associato a uno stato di esaurimento, spesso conseguente ad attività faticose o esercizio fisico.
Sebbene l’esercizio fisico sia una causa comune di affaticamento muscolare, questo può essere il risultato anche di altre condizioni di salute, come per esempio l’età, l’ansia, l’anemia, la depressione, la fibromialgia, l’ipotiroidismo, la carenza di minerali, la privazione del sonno o semplicemente la mancanza di esercizio fisico.
Il trattamento dipende dalla causa alla base dell'affaticamento muscolare e dai sintomi che lo accompagnano. In molti casi, si osserverà un miglioramento con il riposo. Rimanere idratati e seguire una dieta sana può anche migliorare i tempi di recupero, proteggere dall'affaticamento e dalla debolezza muscolare e garantire l'assunzione di nutrienti sufficienti per promuovere una sana funzione muscolare. Il riscaldamento può sciogliere i muscoli e proteggere dagli infortuni, per questo è considerato indispensabile. Se l'affaticamento muscolare persiste, la terapia del caldo e del freddo sono tecniche che possono ridurre l'infiammazione e il disagio. Altri casi di affaticamento muscolare possono richiedere cure mediche. A seconda della diagnosi, il medico può prescrivere farmaci antinfiammatori o antidolorifici. Se l'affaticamento muscolare è più grave, il medico può consigliare una terapia fisica per aumentare la mobilità e accelerare il recupero.
Se il problema è invece causato da una patologia, si dovrà intervenire per risolverla, o quantomeno per attenuarla.