Sanihelp.it – Una vita attiva aiuta certamente a mantenersi in buona salute, anche oltre i 60 anni. Prima di iniziare a intraprendere un’attività sportiva, tuttavia, è bene consigliarsi con il medico per valutare le proprie condizioni di salute generali e scegliere lo sport più adatto in quanto, in presenza di eventuali patologie cardiache, si rischia di ottenere l’effetto contrario. Prima di iniziare a praticare un’attività come per esempio la corsa, adatta a ogni età, quindi, è necessario valutare il proprio quadro clinico e le condizioni di cuore e arterie coronariche. Anche chi già pratica sport, inoltre, deve eseguire regolari controlli, oltre a prestare attenzione a sintomi come affanno, palpitazioni, dolori al petto, che dovessero comparire. In questi casi si deve ricorrere tempestivamente al medico.
Le malattie vascolari sono al primo posto tra le cause di morte in Italia e purtroppo non riguardano solo gli anziani, come abbiamo potuto constatare dalle tragedie che hanno colpito il mondo del calcio qualche tempo fa. Gli sportivi, infatti, pur avendo un basso rischio cardiovascolare legato a aterosclerosi, infarto e ictus, non sono esenti dal rischio di morte cardiaca improvvisa.
L’anamnesi familiare, cioè la storia clinica dell’aspirante atleta, è la prima fase del percorso diagnostico, che comprende anche alcuni esami, tra cui il più comune è l’elettrocardiogramma (ECG). L’ECG registra l’attività elettrica del cuore, non è un esame invasivo né doloroso, e si effettua applicando degli elettrodi al torace. È in grado di rilevare condizioni come l’aritmia, la cardiopatia ipertrofica o l’ischemia miocardica.
Un altro esame importante è l’ecocardiogramma, che utilizza ultrasuoni per ottenere immagini in tempo reale del cuore e che può valutare la struttura e la funzione del cuore, rilevando eventuali anomalie come le valvulopatie, le cardiomiopatie o le malattie congenite cardiache.
Gli sportivi vengono inoltre sottoposti a test da sforzo, camminando su un tapis roulant o andando in bicicletta mentre viene monitorato l’ECG. Questo test può fornire informazioni sul modo in cui il cuore risponde all’esercizio fisico. Altri esami possono poi essere consigliati a seconda delle esigenze specifiche di ogni persona, come per esempio l’holter cardiaco che registra l’attività elettrica del cuore per 24 o più ore, o la TC cardiaca (o cardio TAC), un esame veloce che fotografa il cuore e le coronarie nel giro di pochi secondi, ed è in grado di rilevare precocemente eventuali problemi cardiaci nascosti, assicurando allenamenti sicuri e risultati ottimali.
Che esami fare al cuore prima dello sport?
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