Sanihelp.it – L’osteoporosi consiste in una riduzione della massa ossea dello scheletro, che diventa più fragile, con aumentato rischio di fratture. È un problema tipico dell’età anziana e più frequente nelle donne. Tra i fattori di rischio, oltre all’età e al genere femminile, ci sono fattori genetici, alcune terapie farmacologiche, la carenza di vitamina D e di calcio, il fumo di sigaretta, l’anoressia e il sottopeso.
La diagnosi viene fatta con la MOC, Mineralometria Ossea Computerizzata.
Se è possibile curare l’osteoporosi una volta che si è manifestata, rivedendo le terapie che possono essere responsabili, somministrando calcio e vitamina D, smettendo di fumare e, se necessita, prescrivendo una terapia ormonale sostitutiva, è vero che la prevenzione può essere messa in atto con il fitness che, come dimostrato da diversi studi, previene la perdita di massa ossea.
Sarebbe meglio iniziare da giovani, per creare una struttura ossea solida già in partenza, ma ben venga anche la prevenzione a breve termine, per evitare fratture.
Nella terza età la perdita ossea e quella muscolare sono correlate e favorite dall’inattività, quindi il movimento protegge da entrambi questi problemi.
Se si è affetti da osteoporosi conclamata è meglio rivolgersi al medico specialista per stabilire quali esercizi sono adatti e quali no, se invece si tratta di prevenzione si possono eseguire diversi esercizi, come per esempio il sollevamento di manubri o bilancieri, oppure salti, step e attività di resistenza come la corsa. Di aiuto possono essere anche camminare e danzare, salire le scale e praticare giardinaggio.
L’importante è essere sempre attivi (senza esagerare) e non lasciarsi andare alla sedentarietà!
