Sanihelp.it – Per alcuni il momento migliore per allenarsi potrebbe essere prima del turno, per altri dopo, altri ancora possono approfittare della pausa: i colleghi si assentano per un caffè, loro per allenarsi un po’.
Studi ci dicono che allenarsi alle sette del mattino o nel primo pomeriggio anticipa l’orologio biologico e fa venire sonno prima, mentre farlo alla sera, prima del turno, costituisce una sferzata di energia e mantiene svegli un po’ più a lungo.
Mezzora di nuoto, bicicletta, corsa o camminata prima di recarsi al lavoro sarebbe l’ideale, se però non si ha tempo, si può andare in bicicletta (sempre che il posto di lavoro non sia troppo lontano) e fare le scale a piedi, evitando l’ascensore.
C’è chi preferisce esercitarsi prima di andare a dormire, perché a qualcuno lo sport concilia il sonno. In questo caso è bene praticare attività che siano in grado di allentare lo stress e la tensione, come lo stretching leggero o lo yoga.
Se invece non si ha la possibilità di allenarsi fuori dell’orario di lavoro, si può approfittare delle pause, durante le quali gli altri bevono caffè, fumano o si dedicano al cellulare. Quei momenti preziosi possono invece essere utilizzati per degli esercizi veloci, ma non per questo meno efficaci.
Chi lavora alla scrivania può portare per esempio un paio di pesi leggeri, ma se non se ne ha la possibilità possono essere sufficienti dei piegamenti, squat o addominali, oppure una passeggiata per la struttura.
Non esiste quindi una risposta univoca alla domanda su quale sia il momento migliore per allenarsi per chi ha un lavoro notturno. L’importante è non cedere alla sedentarietà e scegliere il momento in cui ci si sente maggiormente motivati.