Sanihelp.it – Uno studio recente, che ha coinvolto ben 78.500 persone, sostiene che una camminata veloce per circa mezz’ora al giorno riduce il rischio di malattie cardiache, tumori, demenza e morte rispetto a camminare lo stesso numero di passi a un ritmo più lento.
Lo studio è stato pubblicato sulle riviste Jama Internal Medicine e Jama Neurology, nelle quali si spiega che i ricercatori hanno concluso che, per ogni 2000 passi in più al giorno, il rischio di morte prematura, di malattie cardiache e cancro si riduce del 10% circa, fino a 10.000 passi al giorno.
Quindi, non è la quantità dei passi a dare benefici, ma la velocità con cui si cammina.
«Non si tratta di camminare consecutivamente per 30 minuti – ha spiegato Matthew Ahmadi, ricercatore presso l'Università di Sydney, uno degli autori dello studio – può trattarsi anche solo di brevi e sporadiche accelerazioni durante il corso della giornata».
I benefici della camminata veloce erano tuttavia già conosciuti da tempo, in quanto anche chi vuole perdere peso può bruciare calorie andando di buon passo.
Questa attività motoria presenta il vantaggio di non richiedere attrezzature particolari né abbigliamento adatto (è sufficiente vestirsi comodamente e indossare scarpe da corsa), e si può fare quando se ne ha voglia, o tempo, sia fuori casa che in casa, sul tapis roulant.
Questa pratica non è però adatta a tutti: i soggetti affetti da patologie muscolari e osteoarticolari, gravemente obesi, cardiopatici e anziani farebbero meglio a camminare con un’andatura normale, da passeggiata.
